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L'uomo che sapeva troppo

Regia di Alfred Hitchcock vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su L'uomo che sapeva troppo

di ethan
7 stelle

'L'uomo che sapeva troppo' del 1934 è la prima delle due versioni che Hitchcock ha tratto ispirandosi al personaggio Bulldog Drummond, ed è certamente quella inferiore: la storia vede coinvolta una famigliola inglese - marito, moglie e figlia - in vacanza a St. Moritz che assiste all'omicidio di un uomo, che si rivela poi un agente segreto che, in punto di morte, confida alla donna che è in atto una cospirazione per uccidere un politico di spicco alla Royal Albert Hall di Londra, dove l'azione si trasferisce, anche a seguito del rapimento della figlia della coppia, sulle cui tracce si muovono gli stessi genitori.

Mentre a livello di scheletro la storia è identica al remake del '56, ci sono differenze non da poco sia nei personaggi, sia nello sviluppo della trama e nel suo epilogo: la coppia che, suo malgrado, si trova al centro di uno dei tanti 'intrighi internazionali' non è tra le più memorabili che si ricordi e i pur bravi Leslie Banks e Edna Best impallidiscono di fronte alle personalità di James Stewart e Doris Day, le scene si susseguono con alternanza di esiti felici - il prologo e l'assassinio dell'agente in Svizzera, la ilare seduta dentistica e la celeberrima scena alla Royal Albert Hall, dove il maestro dà una delle tante dimostrazioni di cosa sia il suspence - ad altri tirati un po' via, come ad esempio quella nella chiesa della setta, risolto con la stramba lotta a colpi di sedie, oppure l'assedio finale della banda di criminali, girato in modo confusionario; di gran lunga superiore al secondo invece è la caratterizzazione del cattivo, impersonato da Peter Lorre, reduce da 'M, il mostro di Dusseldorf' di Fritz Lang e al suo primo ruolo in lingua inglese, la cui maschera, alterata con una cicatrice sulla fronte e la sigaretta a penzoloni dalle labbra fa di lui una figura destinata a rimanere scolpita nella memoria.

Il film, anche se alla sua uscita fu accolto molto benevolmente, se confrontato con il lavoro più recente, pare quasi una prova generale fatta a distanza di anni per quello che sarà tra i più grandi del regista inglese: Hitchcock stesso, con la sua consueta ironia, dichiarò che ''La prima versione è stata fatta da un dilettante di talento, mentre la seconda da un professionista'' e non si può certo dargli torto.

Voto: 7 (v.o. su YouTube).

 

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