Regia di Alfred Hitchcock vedi scheda film
Storie di spie frammiste a baruffe coniugali.All'inizio sembra una versione soft de Il signore e la signora Smith(la versione hitchcockiana naturalmente non quella loffia impestata dai Brangelinas)poi gradualmente la tensione sale fino a un lungo assedio finale.La storia è quella del rapimento di una bambina per non far rivelare ai genitori alcune notizie.Il film si lascia vedere e secondo me è inutile confrontarlo con l'autoremake che Hitchcock diresse 22 anni dopo:secondo me il rifacimento è nettamente superiore,ha un costo produttivo a occhio molto maggiore,ha James Stewart e Doris Day che già da soli valgono il prezzo del biglietto,mentre qui il personaggio più interessante,se non l'unico per cui nutrire un certo interesse è l'antagonista Lorre che dona al suo personaggio un velo di sadica inquietudine,e poi il remake è a colori.Non che sia un fan sfegatato del colore e che disprezzi il bianco e nero ma secondo me Hitchcock ha sempre fatto un uso straordinario del colore.Qui Hitchcock era praticamente all'inizio della sua luminosa carriera,nel 1956 era già un regista ultraffermato e con un suo stile consolidato.Questo film può essere visto come un buon documento d'epoca,forse un po'sbiadito dagli anni ma con qualche pagina vigorosa.Creata dalla classe recitativa di Lorre e da qualche puntatina di suspense alla Hitch....
ok
insomma
nella parte della figlia,non male
l'unico personaggio che vive di luce propria
anche lei non brilla
abbastanza sbiadito
qui ea ancora giovane regista che si doveva fare ancora le ossa.Ma prometteva....
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