Regia di Edwin L. Marin vedi scheda film
Cinque stelle, non tanto per il valore del film in se stesso (certo non sono le stesse 5 stelle che assegnerei a L'uomo che uccise Liberty Valance) ma perchè questo piccolo western (uno dei preferiti di John Wayne) mi sembra un gioiellino nelle dimensioni, nella definizione della psicologia dei personaggi, nell'armonia dell'insieme, e soprattutto per l'interpretazione esplosiva (si, diciamo pure cosi': "esplosiva", oppure "forsennata" oppure...) di Ella Raines per la quale ho sempre avuto un debole. Mi riferisco in particolare alla scena in cui minaccia Wayne con la pistola, minaccia vocalmente e spara ripetutamente sfiorando il povero John impaurito. Il tema è quello che mi affascina sempre: l'imbarazzo di una donna con la sua identità femminile, per cui deve ricorrere a mezzi di espressione estremi che talvolta la fanno annegare nella disperazione (come Jean Peters in La regina dei pirati). La sua rivale non ha bisogno di sparare, le basta essere se stessa per attrarre gli uomini...e la competizione si mostra nell'immediato impari. Ecco dunque una suspence alla quale non so resistere senza commuovermi: sarà più efficace il fascino dell'una o il grido disperato dell'altra?
Attori come Ward Bond e George "Gabby" Hayes (che nonostante facesse sempre il vecchietto del west pare fosse in realtà un uomo raffinato e colto) completano questo cast di visi che vedo sempre volentieri.
Sull'interpretazione di Ella Raines
Una delle sue migliori interpretazioni.
Cosa cambierei
Niente!
Una delle sue migliori interpretazioni.
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