Regia di Donald Petrie vedi scheda film
Ci sono delle sere in cui la stanchezza, fisica ma soprattutto mentale, è tale che nessuna connessione celebrale è possibile neppure la più semplice. Per quelle sere lì vanno bene film che ti scorrono addosso, magari già plurivisti, possibilmente a lieto fine. E questo è uno di quelli. Già Kate Hudson è una certezza: molto carina, faccia simpatica, espressione sempre uguale. Aggiungici tutto muscoli-niente cervello (e niente fascino) Matthew McConaughey. Shakera con una sceneggiatura banale ed una colonna sonora ammiccante. Aggiungi, ma solo alla fine, una spruzzata di buoni sentimenti ed il cocktail è completo. La storia è semplice: lei deve scrivere un articolo su come farsi lasciare in 10 gg e mette in pratica la sfida con un ragazzo appena conosciuto. Lui scommette che riuscirà a far innamorare di sé una ragazza (guarda caso proprio lei) in 10 giorni. Ovviamente all'insaputa l'uno dell'altro. Quando l'equivoco emergerà non creerà tanto danno in quanto l'amore avrà già fatto il miracolo. Le banalità sui due sessi si sprecano - però certe cose sono un po' vere, come la piagnucolosità e la rompipallosità di certe donne (tante, praticamente tutte) oppure la totale inaffidabilità e allergia alle responsabilità di molto uomini. Il topos degli opposti che si attraggono (e che quello che più odiamo in realtà ci piace terribilmente) stà in piedi dall'antichità. La morale è consolatoria ma purtroppo per tutti noi non sempre realistica - l'amore vince sempre. Bruttino, ma sempre meglio di quegli orrendi realities oppure delle fictions (sempre loro, mummia Arcuri-cane Garko) che infestano la nostra televisione.
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