Regia di Oxide Pang Chun, Danny Pang vedi scheda film
I gemelli artigiani Danny e Oxide Pang, entrambi scrivono, fondamentalmente Oxide dirige e Danny monta, dopo Bangkok Dangerous e One Take Only, confermano di aver talento visivo da vendere, con questo horror che scivola verso il soprannaturale, tendenza propria del genere negli ultimi anni. La protagonista è Mun, una ragazza cieca dall’età di due anni, che viene sottoposta a un trapianto di cornea. L’operazione riesce, ma la ragazza vede cose che ai suoi simili sono interdette; fantasmi di persone morte violentemente che la circondano e la conducono velocemente sull’orlo della pazzia. L’unica soluzione sembra quella di un viaggio alla scoperta del passato del donatore, una donna tailandese che aveva il “dono” di Cassandra di presagire oscuri accadimenti e non essere creduta. Guardando il film anche lo spettatore entra facilmente nel mondo della precognizione, dal momento che lo stile dei gemelli Pang palesa una provenienza pubblicitaria, che si esalta nelle scene in cui il ritmo gioca un ruolo fondamentale, come nel finale al calor bianco. La storia si presta come The Ring a un succoso remake hollywoodiano, nel frattempo sono i Pang a trasferirsi a Hollywood per cimentarsi con Tesserect, l’ultimo romanzo di Alex Garland quello di The Beach, e anche su questo viaggio non avevamo dubbi.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta