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La città incantata

Regia di Hayao Miyazaki vedi scheda film

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La recensione su La città incantata

di zombi
8 stelle

se non sbaglio miyazaki è lo stesso di CONAN RAGAZZO DEL FUTURO quella mitica serie a cartoni animati che fa parte dei miei ricordi dell'infanzia e che nessuna testa di cazzo decide di riproporre in tutta la sua completezza... certo magari canal jimmy e non qualche canale "normale".
questa idea di vivere in un mondo estraneo, alieno, esterno al mondo che conosciamo. un mondo che è così a causa di cose mostruose accadute, tipo olocausti nucleari o passaggi in terre abitate da demoni. un mondo al quale si accede passando per esempio per il tunnel di un villaggio giochi abbandonato che con l'arrivo del crepuscolo si riempie di "vita", come una qualsiasi città che vive di turismo rigenerativo come può essere un posto dove ci sono delle terme. un posto dove gli umani sono considerati i cattivi, demoni senza poteri magici, ma dotati di un'innata arte per lo sfruttamento, rubare e distruggere.
bisogna imparare che se ti trovi di fronte ad un bancone pieno di leccornie e nessuno che ti autorizza a prendere ciò che vuoi, non è un tacito consenso ad accaparrarti ciò che ti va.
la natura, i suoi spiriti si recano alle terme in quel posto che esiste ma non si vede giusto accanto a te, per disintossicarsi dalle tossine umane.
lo spirito del fiume imforme massa di melma maleodorante che viene depurata e spurgata dai rifiuti che gli umani quotidianamente vi gettano dentro senza alcun riguardo. ecco perchè sono guardati così male, e come dargli torto.
spiriti dall'aspetto mostruoso che però recano in sè i segni dell'aggressione umana. e spiriti come yubaba che hanno caratteristiche simili, o assimilate, agli umani, come quella di amare il soldo.
non ho potuto che rimanere incantato dal disegno e dal tratto distintivo di miyazaki, con quella sua perfezione nel tratteggiare gli sfondi e con la sensibilità tipica di farci entrare in un mondo fantastico, che poi tanto fantastico non è... se tutti, a cominciare da me cominciassimo a guardare alle cose che la natura ci concede di utilizzare come a divinità da venerare per ciò che ci "regalano" e ci "donano" forse non dovremmo preoccuparci per l'aumento spaventoso di tante malattie cardiache, respiratorie o tumori.
nell'assurdità di pregare un feticcio in legno inchiodato su di una croce, allora è più accettabile pregare il dio albero, il dio fiume, il dio campo, il dio cielo, il dio mare, il dio pesce, il dio bue, la dea mucca eccetera eccetera. per me naturalmente

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