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007. La morte può attendere

Regia di Lee Tamahori vedi scheda film

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La recensione su 007. La morte può attendere

di speedy34
8 stelle

Un piacere per gli occhi ed un toccasana per i propri arrugginiti timpani! La ventesima avventura del sempre fascinoso, spericolato ed elegante James Bond (veramente incredibile come , escludendo solo pochi film della serie, il glamour di 007 sia riuscito a conservarsi intatto nel tempo!) non deve così dar conto ad altri "sensi" né tanto meno ad un suo film è mai stato richiesto un sussulto del cuore o un particolare coinvolgimento emozionale! Il regista Lee Tamahori (dopo il felice debutto di "Once were warriors" e la mano poco felice di regie come "L’urlo dell’odio" ritorna in gran forma dietro la macchina da presa!) spinge il pedale dell’acceleratore " a tavoletta" così regalandoci 134 minuti di adrenalina ed azione allo stato puro. James Bond (il sempre perfetto Pierce Brosnan), tra uno spettacolare inseguimento a bordo di alcuni hovercraft - che sin dall’inizio ti lascia senza respiro - ed un’avveniristica missione in un freddo palazzo di ghiaccio , dovrà nuovamente salvare il mondo da un conflitto dalle conseguenze catastrofiche. Inevitabilmente ci riuscirà non prima di averci tenuto incollati alle poltrone con un susseguirsi frenetico di scene d’azione al cardiopalma, battute al vetriolo "very british" ed immancabile corollario di belle donne che trova nella travolgente Halle Berry la sua più completa e felice sintesi del mondo femminile bondiano. In mezzo a tante pregiate e spensierate chicche (le scene di windsurf, gli inseguimenti in auto super tecnologiche su immense distese di ghiaccio, la Berry che esce, con un bikini mozzafiato, dalle acque rendendo doveroso e graditissimo omaggio alla prima bon girl Ursula Andress), una sola nota stonata (peraltro non imputabile agli sceneggiatori di una saga che già in altre occasione aveva anticipato involontariamente i tempi!): i riferimenti a situazioni politiche attuali (la nuova missione di Bond ha inizio in Corea, una nazione che non fa trascorrere giorno senza minacciare il mondo intero di attacchi terroristici!) ed a precise intese ed accordi diplomatici (la spia inglese affronterà il cattivo di turno aiutata dall’agente americana Jinx) che impensieriscono per la loro potente aderenza ad una realtà dove però siamo certi che non esiste un Bond capace di liberarci da una Guerra imminente!

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