Regia di Andrzej Sekula vedi scheda film
il film in generale non può raggiungere la sufficienza. sebbene il soggetto del film sia davvero originale, soprattutto se si possiedono nozioni matematiche sulle teorie delle dimensioni multiple e sulle dimensioni oltre la terza. molto interessante infatti sono le multidimensinalità e le variazioni spazio temporali, che rendono il film interessante, altrimenti negativo sotto ogni altro aspetto. i personaggi sono piatti senza nessuna caratterizzazione, troppo simili al primo cubo della serie, ma decisamente più insapore. a parte quindi il soggetto di fondo (l'ipercubo) il film non raggiunge la sufficienza bloccato tra un film improntato su tematiche matematiche e filosofiche e un film hollywoodiano. questo dualismo lo rende nè carne nè pesce, lasciandolo in un limbo indefinito di mediocrità.
geniale, peccato che non si sono approfondite le tematiche filosofiche legate ai tesseratti e agli ipercubi e alle n-dimensioni. poteva essere il soggetto del secolo e invece è solo un'ottima traccia che speriamo qualcun altro possa seguire più proficuamente.
c'è? no perchè se c'è è inesistente. per film come questi ci doveva essere una colonna sonora degli astral projection, avrebbe caratterizzato il film su scenari psichici capaci di creare l'illusione di essere in un tempo senza tempo in una dimensione senza dimensione in uno spazio senza cubo: in un vero ipercubo.
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