Regia di Steven Spielberg vedi scheda film
Quando leggo "Tratto da una storia vera" fra le tag-line di un film, penso sempre alla forzatura. Quando un film è davvero tratto da una storia vera, c'è sempre il finale edulcorato o comunque poco pertinente alla verità. Nel caso di Prova a prendermi, invece, tutto coincide alla grande. :-)
Frank Abagnale, criminale statunitense, ha cominciato già da ragazzino a sviluppare le sue doti di falsario e trasformista, spacciandosi, nemmeno ventenne, pilota della Pan Am; e così via, falsificando assegni, cambia identità e professione facendo il giro del Paese. L'FBI è sulle sue tracce e lo catturerà, ma un talento del genere, messo a disposizione della giustizia, può sempre tornare utile...E fu così che Abagnale divenne specializzato nel suggerire alle banche nuovi tipi di assegni difficilmente falsificabili, diventando una bandiera della consulenza anti-frode. No, questo non è il film, è la realtà. Ed esattamente come la realtà, il film è piacevolmente sospeso fra commedia e dramma, dove emerge l'impossibilità per Frank di avere una famiglia normale, sia prima (genitori divorziati e in disgrazia) sia dopo, quando, da falso avvocato, vorrebbe sposare un'infermiera.
Frank è solo, solo contro tutti: non gli resta che smettere col motto "catch me if you can" ed arrendersi al federale Hanratty. Fortunatamente, il lieto fine è dietro l'angolo...Bravissimi Spielberg e tutti gli interpreti a mettere in scena questa storia curiosa e appassionante, con un gran trio di protagonisti (Di Caprio davvero maturo, un posato Tom Hanks e il bravissimo Cristopher Walken).
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