Regia di Adrian Lyne vedi scheda film
Che Adrian Lyne non fosse come Chabrol o Truffaut lo sopettavamo,ma il suo film dimostra ancora una volta che si puo' avere la fortuna dalla propria per un po'(vedi 9 settimane e 1,2)ma che poi quando ti volta le spalle,niente ti resta.Lezioso, il film,noioso come un te' nel deserto, incapace di approfondire psicologie e sentimenti,il regista,solo esteticamente coinvolgente negli amplessi dei due amanti.Ma quando hai uno come Martinez che come attore non e' un granche'ma come modello merita 9,e una come Diane Lane che e' ancora attraente beh il gioco e' semplice.Salvo la scena del vento impetuoso che sconvolge destini e coscienze il resto fa acqua da tutte le parti,e la sceneggiatura e' tra le piu' brutte degli ultimi anni.Oscar alla Lane?Siamo arrivati alla frutta,anzi al caffe',quello che ci vorrebbe per svegliarci da tanta presuntuosa superficialita'e banalita'.
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