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La camera verde

Regia di François Truffaut vedi scheda film

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La recensione su La camera verde

di steno79
8 stelle

Il film narra la storia di Julien Davenne, un uomo austero e solitario che, in seguito alla scomparsa della moglie e dopo aver vissuto sulla propria pelle gli orrori della Prima guerra mondiale, decide di consacrare la propria vita al culto dei morti. Quando incontra la giovane e attraente Cecilia, con cui ha molte affinità caratteriali, cerca di coinvolgerla nella sua personale ossessione, ma i risultati non saranno quelli previsti. Tratto da alcuni racconti di Henry James, è uno dei film più cupi di Truffaut, e anche fra i più personali e intimi dell'autore (sicuramente la meditazione sulla morte lo toccava da vicino, come per il personaggio di Davenne). Fu un fiasco al botteghino e lasciò perplessi alcuni critici, ma col passare degli anni è stato giustamente rivalutato. Nella sua descrizione dell'ossessione funerea del protagonista, ha sequenze di forte coinvolgimento emotivo che si giovano dell'appropriato commento musicale di Maurice Jaubert. Anche la fotografia di Nestor Almendros contribuisce in maniera determinante alle atmosfere malinconiche e gotiche della vicenda, con una lode particolare alle sequenze ambientate nella cappella e illuminate unicamente dalla luce delle candele. Nel cast forse è lecito preferire l'ottima Nathalie Baye allo stesso Truffaut, un pò monocorde nella sua interpretazione (probabilmente avrebbe giovato la presenza di un altro attore e non il coinvolgimento totale del regista). La tensione della vicenda è aumentata da intelligenti espedienti narrativi come la presenza del ragazzo sordomuto, la cui origine non viene spiegata chiaramente (forse è il figlio adottivo della governante). Resta un'opera di spessore inedito su un tema difficile e controverso che al cinema è stato raramente trattato con accenti così intensi, e deve aver avuto un indubbio valore catartico per l'autore stesso (che purtroppo pochi anni dopo sarebbe morto ancora in giovane età). Da notare che nella "Camera verde" sono presenti i ritratti di molti scrittori come Henry James, Proust, Oscar Wilde, Cocteau e perfino Oskar Werner, protagonista di Jules e Jim e Fahrenheit 451 dello stesso Truffaut. 
voto 8/10

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