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Pinocchio

Regia di Roberto Benigni vedi scheda film

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La recensione su Pinocchio

di cantautoredelnulla
6 stelle

Bob è un colto sognatore e questa è la qualità che adoro in lui. Nico è bellissima, eterea fatina immortalata nello splendore fantastico della scena. E anche se non è Fellini, anche se non è Comencini, anche se non è il classico Benigni, anche se la fastosità della realizzazione e della promozione del film mi irritano perchè sembrano una manovra degna del Gatto e la Volpe e non di Benigni e Cerami, non posso bocciare completamente questo film. "Oh babbo, se tu fossi qui!", con la Fatina che si specchia nel vetro e Pinocchio appeso in controluce con una luna gigante alle sue spalle è l'apice del film ed è poetico. E non posso non innamorarmi dei sorrisi di quella Fatina, non posso non immedesimarmi nella disgrazia di Lucignolo e non posso non ridere quando Pinocchio scopre le orecchie da asino davanti allo specchio o quando torna mesto mesto all'unica donna che gli stia dando amore dopo l'avventura del suo ruolo di cane.
Credo che per contro il personaggio di Geppetto sia stato messo in disparte nel film di Benigni e sono d'accordo nel riconoscere agli attori di Comencini un risultato più convincente. Riconosco però al film di Benigni delle buone intuizioni sul burattino-bambino ribelle che la società vuole omologare a tutti i costi e quando alla fine cederà, la sua ombra continuerà a seguire la sua strada. L'idea che la nostra ombra di bambini un giorno si perda per sempre e possa vivere di vita propria nel passato che siamo stati mi piace molto. E poi trovo che ci sia tanta più umanità nel Lucignolo di Benigni che paga lo smacco di essere anche lui un semplice bambino non allineato che però non ha la fortuna di avere una fata turchina per sé. Il personaggio di Lucignolo offre una delle scene più commoventi del film: sfortunato quanto Pinocchio nell'essere diventato asino, a lui sarà riservato un destino diverso rispetto al suo amico. Nel trionfo della loro amicizia e nella commovente scena che li separerà per sempre c'è il dramma più poetico della vita: nasciamo tutti uguali per seguire tutti una strada e una fine diversa.
La critica ha detto che il film è troppo uguale al libro, un bimbo che conosco ha detto che il film non è bello perché la storia è completamente diversa dal libro. Personalmente credo che quest'ultimo avesse ragione, ma che anche la critica non ha tutti i torti perché se il presupposto di base è astrarre la storia per darne una lettura personale, allora ci si sarebbe aspettati più originalità. Forse non mi sono brillati gli occhi per le risate o la commozione, questa volta, ma per l'amore che lega straordinariamente sul set e nella vita quei due grandi personaggi che sono Bob e Nico e che danno anima e corpo a tutti i loro sogni.

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