Regia di Larry Clark, Ed Lachman vedi scheda film
Ken Park, il luna park dei rassegnati, è un centro sociale anarchico dove quell'accanimento terapeutico chiamato vita persiste stimolato dalle trasgressioni, essenziali pillole di piacere. In questo piccolo purgatorio fuori dal tempo si consuma una realtà infinitamente più sincera di quella a cui siamo obbligati per sorte. Clark e Lachman inscenano il trionfo del substrato sociale: sogni repressi e sogni di repressione si fanno largo tra orgasmi rubati e un'indolenza che pare epidemica, eppure c'è chi ancora osa ribellare il proprio spirito. Per quanto morte e crudeltà imperversino, l'aspetto che meraviglia le pupille spettatrici è un altro, l'unico puro: la nudità. Ci spiazza perchè non è più consuetudine avvalorare l'esplicito. Ma qui si consuma in segreto la ribellione dei sensi: pelle, fisicità e abbracci risalgono il percorso snaturante imposto dalla pornografia riappropriandosi della loro dignità affettiva. All'origine di questa natura, l'atto d'amore scoprirà un potere esorcizzante capace di trascendere la realtà circostante ed ogni sua metastasi. Tra il marciume umano dilagante e l'isolamento dei ragazzi si crea un contrasto che ha del magico: l'atmosfera tende all'oblio, il raggio di luce dischiuso dal sentimento illumina una via d'uscita. Forse è solo un'allucinazione, ma talvolta si può vivere anche di miraggi.
un horror della contemporaneità, ritratto e allegoria allo stesso tempo
ottimo
lucido e senza inibizioni come sempre. Ottimo.
perfetto
molto brava
buona prova
valido
ottimo contributo
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta