Espandi menu
cerca
Lagaan

Regia di Ashutosh Gowariker vedi scheda film

Recensioni

L'autore

pirruccio

pirruccio

Iscritto dal 23 aprile 2002 Vai al suo profilo
  • Seguaci 2
  • Post -
  • Recensioni 38
  • Playlist 2
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Lagaan

di pirruccio
8 stelle

Benvenuti a Bollywood, la ricchissima e invidiata industria cinematografica indiana, dove le star che diventano troppo potenti vengono minacciate di morte dalla mafia locale, dove la durata delle pellicole è esagerata come i colori che galleggiano sullo schermo ("Lagaan dura 220 minuti), dove gli attori e le centinaia di comparse interrompono all'improvviso i dialoghi e cominciano a cantare e a ballare come in un musical di Busby Berkeley, dove si sprecano grandangoli che si prodigano invano per cercare di contenere la massa di elementi vari presenti in ogni inquadratura, e dove dolly e carrellate esagerate dimostrano la perizia tecnica di registi e operatori che inseguono il sogno di un cinema che sia prima di ogni cosa meraviglia popolare, caleidoscopico divertimento per famiglie e, perché no, strumento di rivalsa sociale. Lagaan è una favola semplice, schematica, i cui personaggi non hanno nessuno spessore psicologico ma si limitano ad incarnare dei tipi, degli archetipi narrativi (l'eroe, la donna dell'eroe, il traditore che si redime, il colonizzatore vigliacco), ma proprio per questo suo aspetto naif (non si capisce quanto casuale e quanto calcolato), l'opera del regista Ashutosh Gowariker diverte e sorprende, non ha un attimo di tregua nonostante la durata smodata, riempie gli occhi di coreografie sublimi e di abbacinanti costumi, e scalda il cuore con la forza dell'utopia.

Sulla trama

India, 1893. Un piccolo paese è allo stremo per la mancanza di pioggia che impedisce al raccolto di germogliare e, come se non bastasse, gli abitanti devono sottostare alla pesante tassazione imposta dal governo britannico (Lagaan è il nome della tassa sul grano). Disperati, i contadini si rivolgono agli spietati oppressori per chiedere una dilazione sul pagamento ma in cambio viene loro proposta un'azzardata scommessa: in tre mesi i nativi dovranno organizzare una squadra di cricket e sfidare gli inglesi (noti cultori del gioco) in una partita da disputarsi sulla distanza di tre giorni. Se dovessero vincere saranno esentati per tre anni dal pagamento delle tasse, ma qualora dovessero perdere, il loro carico fiscale verrebbe triplicato. Tra mille ostacoli, raggiri e tradimenti, alla scadenza del terzo mese le squadre saranno pronte per affrontarsi.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati