Regia di Stephen Daldry vedi scheda film
Ennesimo esempio di film impeccabilmente realizzato da un punto di vista tecnico ma che si risolve in ultima analisi in un trionfo dell'intellettualismo fatuo e fine a se stesso. Sopravvalutato.
Siamo alle solite: quando si portano al cinema vita e opere di un artista del passato, regista e sceneggiatore (Stephen Daldry e David Hare nella circostanza) sembrano non poter mai fare a meno di sottolineare, calcando la mano il più possibile, la superiore sensibilità della persona in questione. E infatti “The Hours”, con vita e parole di Virginia Woolf a far da sfondo alla vicenda, è un trionfo -l'ennesimo- di quel intellettualismo fatuo e fine a se stesso, quello che Woody Allen regolarmente ridicolizza nei suoi film, tanto per intenderci. Nel complesso siamo di fronte a un film tecnicamente molto ben realizzato ma anche assolutamente insopportabile.
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