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Là dove scende il fiume

Regia di Anthony Mann vedi scheda film

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Dany9007

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Là dove scende il fiume

di Dany9007
9 stelle

Nell'epoca d'oro del western classico, Anthony Mann propone una lettura molto innovativa e che getta le basi per dei "motivi" tipici della sua produzione successiva. Una carovana di pacifici agricoltori vuole insediarsi nei territori, pressochè inesplorati dell'Oregon. Li guida in questi territori Glyn McLintock, un esperto avventuriero, con un torbido passato (ed una cicatrice sul collo, segno di un tentativo d'impiccagione subito) che tiene ben nascosto, in cerca di riscatto. Glyn salva la vita ad un altro uomo, Emerson Cole, anch'egli ex bandito ed a conoscenza del passato di Glyn. Le difficoltà per raggiungere l'agognato territorio ed in particolare l'avidità diffusa tra i commercianti, che speculano sulle provviste, divenute ormai una rarità a causa delle miniere d'oro recentemente aperte, mettono a dura prova la possibilità di sviluppo dell'insediamento dei pionieri, ormai minati dalla scaristà di cibo. Guidati nuovamente da Glyn, i pionieri riescono ad impossessarsi di un carico di cibo che avevano già legittimamente pagato. Tuttavia durante il percorso verso il loro insediamento, vengono avvicinati da un gruppo di minatori, anch'essi insediati in zona e minati dalla fame, che propongono l'acquisto del cibo ad un prezzo strepitoso. In questo momento emerge l'indole di Cole (contr'altare dell'integrità di Glyn, che rimane ancorato ai suoi principi sul cambiamento di vita) ancora legato al suo passato criminale, che non si fa scrupoli a sotttrarre i viveri per farci un ottimo guadagno. Mentre Glyn viene abbandonato tra le montagne. Quest'ultimo dovrà quindi cercare di recuperare il carico e salvare i pionieri. Mann in questo film esalta i paesaggi (con uno splendito Technicolor dai colori saturi), dei quali vengono messe in luce la bellezza, ma anche le insidie, ed allo stesso tempo vengono drammaticamente esaltate le pulsioni degli uomini: in più occasioni vediamo gli sguardi di Stewart, nei cui occhi si riaccende la rabbia e la violenza del predone che era stato in passato. Questa lotta tra un passato criminale (e diciamo anche di vita più facile) che si contrappone alla fermezza nel volersi riscattare, nonchè farsi accettare da una nuova comunità (da non dimenticare il pregiudizio dell'anziano Jeremy, secondo il quale il passato dell'uomo necessariamente ritorna e dunque . Dunque l'eroe di Mann è una figura sfaccettata, molto in anticipo sui tempi in cui era molto più facile vedere nel genere western un certo manicheismo tra buoni e cattivi. Al contempo nello sviluppo della vicenda, si trovano pressochè tutti gli ingredienti del western classico: un attacco degli indiani, sparatorie tra banditi e pistoleri, le traversate pericolose, il fascino per una donna, la creazione di una comunità.

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