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Dove osano le aquile

Regia di Brian G. Hutton vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Dove osano le aquile

di Donapinto
8 stelle

Un commando britannico, riceve l'incarico di liberare un generale americano tenuto prigioniero dai nazisti in una fortezza sulle Alpi Bavaresi. In realtà la missione si prefigge ben altro scopo.                                                                                                                            Sulla scia di QUELLA SPORCA DOZZINA, Brian G. Hutton dirige un tipico war-movie hollywoodiano anni 60', decisamente inattendibile dal punto di vista storico e abbastanza inverosimile in determinate situazioni. I due protagonisti sembrano essere invulnerabili o baciati ripetutamente dalla buona sorte, in quella che e' un'autentica missione suicida. Richard Burton rimedia una ferita alla mano che gli consente ugualmente di cimentarsi in un assurdo corpo a corpo contro due avversari sulla teleferica in movimento e con una temperatura abbondantemente sotto lo zero. Situazione che neanche James Bond sarebbe stato in grado di sostenere. Sempre i nostri protagonisti, si lanciano dalla medesima teleferica in un fiume (ricordando che la temperatura e' rimasta sempre abbondantemente sotto lo zero) e ne escono come se avessero fatto un bagno in una vasca termale d'acqua calda. I cattivoni nazisti invece cadono come mosche sotto i colpi di mitra di Richard Burton e Clint Easthwood. Ma tolti questi limiti, DOVE OSANO LE AQUILE (titolo azzeccatissimo) e' una gustosissima pellicola che mischia con rara efficacia avventura, azione e spionaggio, in quello che inizialmente sembra un banale soggetto come tanti, ma che si trasforma poi in un intrigo di doppi giochi, tradimenti e ambiguità, con personaggi che da un momento all'altro rischiano di rivelarsi l'esatto opposto di quello che sembrano realmente. Scene d'azione dirette con grande maestria, ritmo mozzafiato e una splendida ambientazione invernale, fanno di DOVE OSANO LE AQUILE un intrattenimento di grandissima classe invecchiato benissimo e che diverrà fonte di ispirazione per Quentin Tarantino e il suo BASTARDI SENZA GLORIA. Ottimi gli interpreti, con in testa il cinico e glaciale Richard Burton, affiancato da un efficace Clint Easthwood. La neo star americana non avrà forse ancora imparato a recitare, ma e' senz'altro meglio del vice-sceriffo Cogan interpretato lo stesso anno nel deludente L'UOMO DALLA CRAVATTA DI CUOIO. Il resto del cast comprende la bella e sfortunata Mary Ure, Patrick Whimark, il grande attore Shaksperiano Michael Horden e la bella "vampira" Ingrid Pitt. Due anni dopo, il regista Brian G. Hutton tornerà al war-movie con il più scanzonato I GUERRIERI.                        

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