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Dove la terra scotta

Regia di Anthony Mann vedi scheda film

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Dany9007

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Dove la terra scotta

di Dany9007
10 stelle

Questo film si conferma essere una rivelazione assoluta ed una conferma della modernità di un regista come Mann.

Meno noto di altri western del regista (per non parlare della filmografia di quegli anni) è invece una summa dei temi cari al regista: il riscatto morale, il conflitto edipico, la violenza risolutrice.

Anzitutto si può notare una profonda dicotomia nello svolgimento della trama: le prime sequenze puntellate da una splendida ironia con un Gary Cooper impacciato nel suo primo viaggio sul treno sono presto dimenticate lasciando spazio ad un'ambientazione cupa e violenta, persino rara per l'epoca.

Partendo da un'analisi del personaggio principale, è indubbio che Mann ripercorra la tematica a lui più vicina in tutti i suoi film che hanno visto per protagonista James Stewart: l'eroe non è infatti il "Cavaliere della valle solitaria" (senza macchia e senza peccato) al contratrio viene da un passato torbido che deve ancora nascondere e dissimulare alle autorità, ma profondamente convinto di potersi riscattare.

La vicenda pone quindi il protagonista a doversi difendere dai suoi vecchi compari ma anche dalla tentazione di tornare ad essere simile a loro (emblematica la scazzottata che finisce con una "spoliazione" di uno dei capibanda, che sembra far ricadere Link nel baratro), inoltre dovrà cercare di proteggere una ballerina di saloon che è caduta nelle insidie della banda insieme a lui e ad un mellifluo giocatore d'azzardo (quest'ultimo perisce nell'intraprendere unico atto di vera solidarietà nei confronti del protagonista).

L'angoscia della prigionia presso la banda capitanata dallo zio del protagonista (Lee J. Cobb nelle vesti di un personaggio ghignante e a capo di una banda di debosciati), si rispecchia anche in un paesaggio che diviene via via più arido: le radure verdi delle lasciano spazio alle rocce polverose, nonchè ad una tensione incalzante che prelude ad un epilogo tragico.

La pietà non è contemplata nella vicenda, i componenti della banda, con caratterizzazioni in anticipo su quelle tipiche del western all'italiana, sono mossi solo dall'avidità di sesso o di denaro, non si fanno scrupoli a sparare su una donna indifesa.

In un finale che "salva" gli eroi positivi, rimane comunque un sentimento di profonda tristezza per la dura esperienza.

Meno efficace, ma solo sotto un profilo di realisticità, l'aver fatto interpretare ad un attore alla soglia dei 60 anni un ruolo che la logica avrebbe previsto per uno più giovane.

Un film davvero da scoprire e porre tra i capisaldi del genere

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