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Razorback - Oltre l'urlo del demonio

Regia di Russell Mulcahy vedi scheda film

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La recensione su Razorback - Oltre l'urlo del demonio

di giurista81
8 stelle

Beast movie che potremmo definire sui generis visto che a differenza dei tradizionali film con animali assassini, questo “Razorback” mescola più storie e più generi insieme. Si assiste, infatti, ad alcuni omicidi e delitti commessi da una coppia di balordi decisamente sopra le righe, agli attacchi di un possente cinghiale e ad alcuni incubi (in particolare uno) altamente visionari di uno dei protagonisti del film. Se questi aspetti depongono in parte a vantaggio dello sceneggiatore (voto:5.5) che ha cercato di non scimiottare troppo le pellicole appartenenti al genere, eccezion fatta per un paio di citazioni (morte dell’esperto cacciatore di turno, molto “Lo Squalo”, e finale in stile “Lo Squalo 2” sulla terraferma), dall’altro lato danno vita ad un’opera che sembra incerta sulla piega da prendere. La pellicola, infatti, parte con due personaggi che lo spettatore crede esser i protagonisti del film, ma che poi scompaiono di scena dopo i primi 20 minuti. Inoltre si mescolano continuamente scene ironiche e a tratti grottesche (vedi quelle con gli “svitati” protagonisti) che mal si adattano con le altre tesissime e a tratti angoscianti. La regia di Mulcahy (voto: 8.5), come spesso si verifica, è di ottima fattura e tocca il suo punto più alto nella splendida sequenza onirica in cui il protagonista viene inseguito in un paesaggio assurdo dallo scheletro di una bestia indefinita che emerge dal sottosuolo. Il vero piatto forte del film, però, è la fotografia di Dean Semler semplicemente superba (voto: 10) dal primo all’ultimo minuto con una vasta gamma di colori, a volte bizzarri, e nebbie che danno alle già belle scenografie quel tocco in più che rende il tutto decisamente affascinante. Sufficiente la colonna sonora come le interpretazioni degli attori. Più che sufficiente il Razorback nonostante ci si renda palesemente conto che siamo al cospetto di un low budget visto che molto intelligentemente il regista inquadra velocemente la creatura senza metterla troppo in mostra evidentemente per non renderla inverosimile. Manca il gore e forse una spruzzatina non avrebbe guastato, ma tutto sommato può andar bene anche così. In definitiva siamo al cospetto di un film che mescola avventura e horror e che presenta dei momenti memorabili, peccato che ogni tanto si perda a causa di una sceneggiatura incerta. Voto: 7.5+

Su Russell Mulcahy

Regista dalle immense qualità, ma spesso chiamato a dirigere film non particolarmente geniali tanto che i più lo si ricordano solo per “Highlander”, tuttavia il suo bel lavoro lo fa sempre e le sue regie sono spesso di primissimo ordine. Nel film in questione regala una regia spassosa e dimostra una capacità visionaria di grande spessore. Bisognerebbe affidargli progetti più importanti. Voto: 8.5

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