Regia di Doug Liman vedi scheda film
Tratto da un romanzo di spionaggio dei primi anni ottanta, questo film thriller di spionaggio pur avendo una trama abbastanza semplice riesce comunque a tenere lo spettatore con il naso incollato al teleschermo. La storia di Jason Bourne killer della CIA che dopo una missione fallita perde la memoria ed inizia a vagare per l'Europa mandando su tutte le furie i suoi superiori che cercano in tutti i modi di farlo fuori fallendo ogni volta. L'obiettivo della missione fallita di Bourne era Nikwana Wombosi ex dittatore africano in esilio a Parigi, l'uomo fu messo al potere dalla CIA ed ora sta ricattando l'organizzazione pur di tornare al potere. Wombosi e Bourne diventano così le spine nel fianco della CIA, Bourne è un agente segreto militare difficile da eliminare, inoltre sembra essere un ragazzo maledettamente sveglio, Wombosi invece sembra un uomo vanaglorioso, ingenuo, avventato ed imprudente alla fine pagherà per la propria sciocca superbia. Anche il principale superiore di Bourne Alexander Conklin sembra un uomo tracotante ma poco furbo che sembra non capire che eliminare Bourne è quasi impossibile, alla fine pure lui pagherà per la propria superbia. Bourne viene aiutato nella propria fuga da Marie Kreutz ragazza tedesca ''cittadina del mondo'' con la quale inizia pure una relazione sentimentale. Alla fine lo spettatore prova simpatia per Jason Bourne, capisce che è un bravo ragazzo tirato dentro una brutta faccenda. La scelta dell'interprete è assolutamente azzeccata: Matt Damon con la sua faccia pulita da bravo ragazzo di cui ci si può fidare, sembra adatto ad interpretare il buono accativante che attira inevitabilmente le simpatie del pubblico, bene o male in questo film la scelta degli attori è sempre stata azzeccata. La trama pur non essendo particolarmente complicata è avvincente ed il film scorre fluido con scene d'azione abbastanza divertenti. Voto 10.
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