Regia di Sam Mendes vedi scheda film
"Road to Perdition-Era mio padre" diretto nel
2002 da Sam Mendes,devo dire che mi è piaciuto.
La storia si svolge nella America degli anni '30
e racconta di Michael Sullivan,a
tutti noto come "l'Angelo della morte",
che è uno spietato sicario della
gang irlandese che fa capo al padrino John Rooney;
l'uomo che gli ha dato tutto.
Ma contempo è anche un
marito premuroso, padre affettuoso
di due bambini.
Quando la moglie e il figlio più piccolo vengono uccisi,
Sullivan,assetato di vendetta,non esita a coinvolgere
l'altro figlio,testimone di una
resa dei conti di un omicidio
del figlio ingenuo e sanguinario di Rooney,
trascinandolo con sé in un
viaggio alla ricerca dell'assassino.
Il Film prodotto dalla DreamWorks di
Steven Spielberg e la
Twentieth Century Fox Film Corporation,
ed è il 2° lungometraggio
del talentuoso Sam Mendes dopo
il pluripremiato:"American Beauty",ed è
basato sull'opera a fumetti di Max Allan Collins.
Questa volta il regista si
misura con il "Gangsters Movie",
e prende come punto di
riferimento "Il Padrino" di Coppola,
almeno per gli intrighi che
si sviluppano dentro l'organizzazione
criminale,e lo miscela con il Noir,
ma la sua capacità è andare
oltre il genere con "l'autoriale"
e realizzare con un suo stile
gelido e ben costruito.
Poi il regista utilizza un linguaggio narrativo classico,
ma riescono a essere moderno
con il suo stile personale,
e la cosa che salta all'occhio e che si conferma un esteta
dell'immagine,perché il tutto
è curato fino ai minimi termini,
e tiene l'occhio al dettaglio quasi maniacale.
Comunque è supportato da un Cast con i fiocchi
come i grandiosi Tom Hank,che qui è tra le sue più
intense interpretazioni e Paul Newman,uno dei più
grande Attori di tutti i tempi,qui al suo ultimo
Film e infatti si vede la sua faccia sofferente e
sentita per la malattia,ma questa
cosa aiuta all'interpretazione
del Boss,e poi figurano
anche Daniel Craig,che interpreta
l'ingenuo e sanguinario Connor Rooney,e l'Attore ancora
lontano dalla popolarità di 007 fa un interpretazione
maiuscola,e crea questa atmosfera malinconica e cupa
con una pioggia che continua a cadere violentemente.
Il regista lo costruisce secondo il punto di vista del figlio
Michael Sullivan Jr.,interpretato
dal giovane e promettente
Tyler Hoechlin,che all'inizio e alla fine ha una voce
narrante che ci spiega il padre.
Poi figurano anche:
Jude Law-Tyler Hoechlin-
Stanley Tucci-Jennifer Jason Leigh-
Liam Aiken-Ciarán Hinds-David Darlow-
Dylan Baker-Doug Spinuzza e Kevin Chamblerlin:
Invece nel reparto tecnico segnalerei
la Fotografia con colori eccettuati di Conrad L. Hall,
che chiuse la carriera vincendo
un Oscar alla migliore fotografia,
le splendide musiche di
Thomas Newman e le scenografie
di Dennis Gassner,che rende una buona ricostruzione
dell'epoca e messa in scena.
In conclusione un buon Film,
calcolato al millimetro e creando
con un estetica ineccepibile e curata,
dove il regista miscela il "Gangster movie" con l'autoriale
in maniera sublime,e ti coinvolge per questa
storia di vendetta e di un
padre che ha un rapporto tenero con il
figlio e c'è l'ho fa vedere nel suo punto di vista,
e ti trasmette bene l'affetto che ha verso il padre
e che vuole aiutarlo,anche rischiando la vita.
Il mio voto: 7.
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