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Il dottor Stranamore

Regia di Stanley Kubrick vedi scheda film

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La recensione su Il dottor Stranamore

di AlbertoBellini
10 stelle

 

Psicopatico e guerrafondaio, il generale Jack Ripper, convinto che la Russia stia per scatenare la guerra atomica e che sia necessario prevenire la minaccia, ordina alle squadriglie dei suoi bombardieri di sferrare l'offensiva, secondo piani elaborati da tempo. Mentre il presidente degli Stati Uniti si mette in contatto con il premier russo, e mentre il Pentagono progetta un assalto alla base aerea del generale Ripper con lo scopo di farlo prigioniero, il paranoico Dottor Stranamore, ex scienziato nazista ed ora consigliere militare, crede che sia giunto il momento per verificare le proprie teorie per una rigenerazione del popolo americano.

 

"Il Dr. Stranamore, ovvero, come imparai a non tentare di bombardare la Russia e ad amare Stanley Kubrick";

 

Jack Ripper disse ["La guerra è una faccenda troppo importante per lasciarla fare ai generali."], frase che ricalca l'aforisma del politico francese Georges Clemenceau ("La guerra è una cosa troppo seria per lasciarla ai militari."). Sarò sincero, non mi trovo per niente d'accordo con codeste parole e, a quanto pare, nemmeno Kubrick lo era, altrimenti 'Dr. Strangelove or: How I Learned to Stop Worrying and Love the Bomb' non sarebbe mai esistito. La guerra, nel senso stretto (e non) del termine, non è mai stata e non sarà mai una "faccenda seria", nemmeno tutti coloro che la reclamano a gran voce possono essere considerati "seri". Con 'Dr. Strangelove or: How I Learned to Stop Worrying and Love the Bomb' si sta trattando proprio di questo, ossia, cosa potrebbe mai succedere se un militare (che egli sia un semplice soldato, un generale o un presidente non fa alcuna differenza) cercasse di attaccare una qualsivoglia superpotenza, spedendo di conseguenza l'intero mondo in una feroce ed interminabile battaglia? La risposta risiede nella prima ed unica opera "comica" di Stanley Kubrick. (Comica tra "virgolette" perchè, nonostante venga tutto portato in un piano più che eccessivo, le gesta compiute e le parole pronunciate dai personaggi non sono poi cosi lontante dalla realtà). Partendo dal presupposto che ogni singola cosa che accadrà in 'Dr. Strangelove or: How I Learned to Stop Worrying and Love the Bomb' non avrà alcun senso logico, analizziamo l'opera tramite il titolo stesso;


La prima parte, 'Dr. Strangelove', è composta solamente dal nome di uno dei personaggi più geniali e iconici che siano mai apparsi sul grande schermo, nonostante egli sia colui che vedremo meno nel corso della pellicola. Strangelove (o Stranamore se preferite) non è altro che la chiave di risolvenza del complesso enigma causato dal generale Ripper. Di fatti, Strangelove parlerà continuamente di "Fine del Mondo", un congegno che, una volta attivato, raderà al suolo l'intero pianeta, "rigenerando" di conseguenza l'evoluzione dell'uomo. Il monologo dello scienziato, dal momento che quest'ultimo riporta una pronuncia e un chiaro comportamento da "nazista pazzo", raggiungerà il limite dell'eccessiva ambiguità. Nonostante questo però, Strangelove sarà l'unica persona, nell'intero film, ad avere un briciolo di cervello in grado di ragionare; E qui ci si collega alla seconda parte 'or: How I Learned to Stop Worrying and Love the Bomb' ('Ovvero: come imparai a non preoccuparmi e ad amare la bomba'). Questo lungo titolo può tranquillamente rappresentare lo "spirito" del Monolito di '2001: a Space Odyssey' o dell'Overlook Hotel di 'Shining': ognuno può trovare in esso ciò che vuole. Secondo il mio personale parere, l'intenzione di Kubrick era proprio quella di "premiare" il piano, (apparentemente) fuori di testa, di Strangelove. La "Fine del Mondo" sarà l'unico modo di riportare l'attuale umanità ad uno stato tale da poter continuare (o meglio, ricominciare) a vivere. In poche parole, meglio preoccuparsi dell'essere umano, anziché di un "innocua" bomba. 

 

'Dr. Strangelove or: How I Learned to Stop Worrying and Love the Bomb' si affida (quasi) completamente ad un unico attore, Peter Sellers, nel ruolo di ben tre personaggi: il Colonnello Lionel Mandrake, il Presidente Merkin Muffley e il Dr. Stranamore, tre caratteri distinti che, come ho detto poco fa, grazie all'incredibile interpretazione/(i) di Sellers, rientrano tra le più iconiche figure della settima arte. Da citare inoltre George C. Scott (Generale "Buck" Turgidson), Sterling Hayden (Generale Jack D. Ripper), Slim Pickens (Maggiore T.J. "King" Kong), Keenan Wynn (Colonnello "Bat" Guano) e Peter Bull (Alexei De Sadesky).

Con un ottimo bianco e nero ed una ancora più ottima regia, Kubrick dirige quella che possiamo definire, senza alcun dubbio, la migliore opera satirica sulla guerra dell'intera storia del cinema. Un capolavoro di genialità pura.

 

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