Regia di Claudio Caligari vedi scheda film
E' un film estremisticamente (neo)realistico sullo stato esistenziale di una generazione abbandonata a se stessa. Oggi sarebbe giudicato sovversivamente pessimistico e nichilistico, e anche eccessivamente pauperistico. Come un Pasolini svuotato di senso trascendentale. Sicuro che sia stato programmato nei cinema italiani. Mostra la democrazia italiana per quella che è. E' un cinema alieno, inadatto a chi vuole trovare per forza qualcosa di buono nel prodotto hollywoodiano moralistico, sentimentalistico, sensazionalistico e autoreferenziale.
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