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L'alibi era perfetto

Regia di Fritz Lang vedi scheda film

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La recensione su L'alibi era perfetto

di millertropico
8 stelle

"L'alibi era perfetto" resta ancora oggi, a distanza di quasi cinquant'anni dalla sua uscita, un noir affascinante e complesso. 
Le inconfondibili geometrie di Lang (qui al suo meglio e mi riferisco ovviamente al suo periodo "americano") impreziosiscono il ritmo serrato e coinvolgente di una pellicola di straordinaria rilevanza e che, oltre ad essere stata in parte modificata nel montaggio rispetto al progetto originale del regista (oltre che "censurata" con alcuni tagli) dalla casa di produzione, fu anche incredibilmente snobbata e sottovalutata dalla critica del tempo (non a caso è anche il titolo del suo "congedo" da Hollywood).
I temi sono profondamente  langhiani (un uomo incriminato e sottoposto ai rigori della prigione per un crimine che non ha commesso)  ma rispetto ad altre sue opere che trattano argomenti similari (penso a "Furia" o "Sono innocente" qui tutto è molto più complesso e articolato fra apparenza e inganno e Lang si conferma implacabilmente coraggioso nel delineare gli aspetti più malsani della società del tempo e fare così diventare la sua opera una denuncia che non concede sconti a nessuno.

La storia è quella di Austin Spencer, editore newyorkese che porta avanti da anni una crociata contro la pena di morte.
Ispirandosi al caso insoluto dell'omicidio di una ballerina di night club, Spencer suggerisce allo scrittore Tom Garrett, suo futuro genero,  di "inventarsi" le prove che lo possano far identificare come l'autore del crimine: lo scopo è quello di disseminare ad arte delle finte tracce, fare arrestare e processare l'uomo, portarlo fino all'orlo del patibolo e poi scagionarlo mettendo in piazza i reali documenti che evidenziano invece la sua innocenza assoluta.
Tutto procede come previsto (l'arrresto, il processo, la condanna a morte) ma accade però un fatto imprevisto che sembra poter rimettere tutto in discussione: in un incidente d'auto, Spencer - che doveva scagionarlo - perde la vita e nel rogo della vettura svaniscono tutte le prove che avrebbero dovuto smontare l'accusa.
Toccherà allora alla fidanzata di Garrett prendere di petto il problema e cercare la giusta soluzione affinche l'uomo non venga giustiziato... come spesso in Lang però le sorprese sono tutt'altro che finite e scopriremo... (ma fermiamoci qui: sarebbe un delitto andare oltre, non credete?)

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