In una notte di lampi e di tuoni Susana invoca, chiusa nella cella del riformatorio, il 'dio dei disperati' perché gli dia la libertà dalla prigione. Poco dopo l'inferiata si stacca e Susana fugge nella notte tempestosa. Raggiunge un ranch dove si fa accogliere e ospitare mentendo la sua origine e provenienza. Bionda e provocante, con la vertigine della sua scollatura, dissesta l'equilibrio del ranch fin quando viene arrestata dai gendarmi.
Note
Il titolo originale 'Susana', nome simbolo di castità per la Bibbia, e il sottotitolo 'demonio y carne' esprimono già chiaramente gli elementi di ambiguità sui cui si muove Buñuel al suo quarto film messicano. Accreditato al genere del 'melodramma rachero', con un finale imposto dalla produzione, invero è una apologia sarcastica del mondo borghese e moralista.
IMPULSI BUNUELIANI
Nel Messico di inizio anni '50, la ribelle, conturbante seppur ancora adolescente Susana, messa in punizione presso il riformatorio in cui vive, prega solennemente dalla sua cella quel Dio a detta di altri misericordioso che le hanno imposto di riverire sin da bambina di glorificare, affinché egli la liberi dalle inferriate che ne impediscono la fuga: ecco… leggi tutto
Non è immediatamente chiaro il motivo della parola 'adolescenza' nel titolo: pare che la protagonista sia fuggita dal riformatorio, quindi sia minorenne, eppure i suoi 25 anni la Quintana li dimostra tutti. Ma, dice Wikipedia, era la moglie del produttore e allora... Bunuel era ancora alle prime armi e si ritrovava costretto a lavorare in condizioni non ottimali; ciononostante non si… leggi tutto
Personalmente l'ho trovato un imbarazzante film a tema (i borghesi sono grigi e mediocri; l'erotismo li colorisce; reprimono l'erotismo; mannaggia ai borghesi - mi dispiace solo che Bunuel non abbia potuto vedere come i borghesi non se ne siano tanti crucciati, abbiano fatto proprio il tema e adesso inneggino al libertinaggio senza essersi evoluti tanto, anzi - lo dico in considerazione della… leggi tutto
IMPULSI BUNUELIANI
Nel Messico di inizio anni '50, la ribelle, conturbante seppur ancora adolescente Susana, messa in punizione presso il riformatorio in cui vive, prega solennemente dalla sua cella quel Dio a detta di altri misericordioso che le hanno imposto di riverire sin da bambina di glorificare, affinché egli la liberi dalle inferriate che ne impediscono la fuga: ecco…
Cicala, oh!, cicala, che suoni, e canti, maschio, il tuo rumore bianco - amplificati schiocchi e vibrazioni a modulazione di frequenza sui 100 e passa decibel* - per tutte le femmine in ascolto, e per tutta…
"Susana-Adolescenza torbida" diretto nel 1950 da Luis Buñuel,devo dire che è splendido. La storia racconta che in una notte di lampi e di tuoni Susana invoca,chiusa nella cella del riformatorio,il "dio dei disperati" perché gli dia la libertà dalla prigione. Poco dopo l'inferriata si stacca e Susana fugge nella notte tempestosa. Raggiunge un ranch dove si fa accogliere e…
Una tematica che appare in diversi film e che mi interessa abbastanza è quella dell'uomo che si degrada e umilia per correre dietro a una donna sdegnosa e volubile, e ottenerne l'impossibile amore. Non sono forse…
A onor del vero, non sembra un lavoro di Bunuel. Del suo stile e delle sue astrazioni, si vede ben poco. Susana è, banalmente, una storia di ordinario disordine, una sorta di prototipo delle moderne telenovelas in cui un solo elemento è capace di attrarre a sè ogni individuo maschile in circolazione, creando scompensi nei rapporti sociali destinati comunque a deflagrare. Da questo punto di…
Il male della vita sono le nostre ossessioni: questo principio, che il tardo Buñuel calerà con grottesca ironia nell’ambiente elitariamente perverso della borghesia europea, nel ciclo messicano degli esordi assume le primitive sembianze di un demone uscito dalla terra. Nell’ambiente rurale latinoamericano le radici del peccato sono ancora saldamente attaccate…
Non è immediatamente chiaro il motivo della parola 'adolescenza' nel titolo: pare che la protagonista sia fuggita dal riformatorio, quindi sia minorenne, eppure i suoi 25 anni la Quintana li dimostra tutti. Ma, dice Wikipedia, era la moglie del produttore e allora... Bunuel era ancora alle prime armi e si ritrovava costretto a lavorare in condizioni non ottimali; ciononostante non si…
In fondo, non è neppure un genere. Sfogliando gli album della storia del cinema, si può osservare che di pellicole sui ragazzini ne sono state girate, eccome. Ma pochissime sugli adolescenti. E' una…
E' la terza volta che lo vedo. Una giovane ragazza viene rinchiusa in cella di isolamento, e una secondina cosi' commenta, mentre si allontana: "Sono due anni che è in reclusoria ed è più ribelle di quando è entrata". Ma prega il dio dei nullatenenti, e questi la esaudisce, l'inferriata vien via, per miracolo, tra il fragore dei tuoni e i lampi abbaglianti, in una oscura notte di pioggia.…
Personalmente l'ho trovato un imbarazzante film a tema (i borghesi sono grigi e mediocri; l'erotismo li colorisce; reprimono l'erotismo; mannaggia ai borghesi - mi dispiace solo che Bunuel non abbia potuto vedere come i borghesi non se ne siano tanti crucciati, abbiano fatto proprio il tema e adesso inneggino al libertinaggio senza essersi evoluti tanto, anzi - lo dico in considerazione della…
Altro che Bunuel minore, e poco importa niente che lui stesso lo considerasse così. Questo è un ottimo film. La prima volta che lo vidi, diversi anni fa, mi lasciò tiepido, ora mi ha quasi entusiasmato. Bunuel era davvero un tipo difficile da capire. Ad es. era ateo, ma in alcuni suoi film (come questo) rappresentava molto bene concetti che sono cristiani (come me). Non so se lui ci avesse…
Bunuel nella sua autobiografia lo definiva il suo peggior film, ma questo non deve trarre in inganno. E' un film molto interessante che però non convince del tutto un pò per il finale banale più che surreale, per la scelta dell'attrice protagonista (che non è decisamente all'altezza) imposta dal produttore Dancigers (si dice che lei fosse la sua amante) e per un clima da melodramma ranchero…
L. BUÑUEL-LE ORIGINI. La Spagna ha dato i natali a un regista che si può soprattutto definire un grande poeta. Parliamo ovviamente di Luis Buñuel, nato il 22 febbraio 1900 a Calanda, nella provincia di Teruel…
Non è uno dei film più importanti di Buñuel, ma non è comunque da sottovalutare. Sotto le mentite spoglie di una tradizionale commedia ranchera tipicamente messicana (una specie di precursore delle odierne telenovelas), il film nasconde tematiche e situazioni tipicamente buñueliane. "Adolescenza torbida" comincia con un miracolo alla rovescia (fatto a vantaggio…
Bunuel sembra già divertirsi a mettere in evidenza il confine labile e sottile tra conformismo e anarchia, bene e male, realtà e sogno. Nonostante si tratti di un dramma sentimental-moralista, a riempire lo schermo è il personaggio di Suzana, una ventenne evasa dal riformatorio che con qualche sguardo da cerbiatto, un paio di spalle scoperte e qualche broncio posizionato ad hoc riesce prima a…
Dopo essere stato nel guscio è ora che si esca...ed affanculo il passato, buttiamocelo alle spalle, ogni ricordo del cazzo, deve essere solo una lezione per poi. Anche a costo di aver fatto una grande cazzata. Ma poi,…
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Commenti (2) vedi tutti
Un Bunuel in tono minore. Susana ha qualcosa di "Viridiana", ma in maniera meno compiuta. Certo la produzione avrà qualche colpa, però…
commento di carlos brigantevoto 7.
commento di PP