Regia di Oliver Stone vedi scheda film
Premesse necessarie prime di leggere questo mio commento: 1. Adoro i Doors; 2. Jim Morrison è per me più di un cantante, perché è un poeta in primo luogo; 3. Adoro i film su questi "idoli" della musica e me li divoro con un'ingordigia folle!!! Mi scuso sin da subito se potrei risultare "di parte" XD!!!
Detto ciò, nel complesso il film di Stone a mio avviso va assolutamente visto: non fosse per come Stone gestisce la scena, ma perlomeno per l'omaggio che viene dato ai Doors stessi, dalle musiche a quella che si può definire la loro storia. Val Kilmer è un degno interprete di Jim Morrison, poeta cantante e uomo assolutamente "intricato" e dedito all'autodistruzione (ma non in quanto tale, bensì come conseguenza del suo stesso essere). Nel film Stone, a mio parere, ogni tanto lo mette per così dire in penombra, non fa risaltare il carisma e la forza della sua figura, la sua genialità e la sua intrinseca follia. E questo non so nemmeno io se sia voluto o meno. Perché ci sono certi personaggi che non si possono raccontare così come essi sono, vanno lasciati anche un po' a noi, alla nostra sensibilità. Magari per questo Stone eccede alle volte, mentre altre lascia, per così dire, correre. La figura di Pam (M. Ryan) forse è quella che sinceramente mi ha convinto meno. Pam era un'altra cosa e la Ryan secondo me, visetto a parte, sta meglio in altri filmetti (stona un po' ecco). Ci sono poi scene che ti assorbono: dal deserto, ai concerti, ai monologhi di Jim, alle follie della giornalista/sacerdotessa. Diciamo così: il nostro solito Oliver Stone e la sua mano esplosiva!!!
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