Regia di Cédric Kahn vedi scheda film
Se Boris fosse una serie tv ambientata in Francia assomiglierebbe a Making Of. Ma anche se Mia madre di Moretti fosse ambientato in Francia su un set di un film di impegno sociale sulle rivolte degli operai assomiglierebbe a Making Of. Volendo, se il film di impegno sociale girato dentro il film esistesse sarebbe molto simile a En Guerre di Brizé o ad altri film del genere. La realtà è che troppe cose assomigliano a Making Of di Cédric Kahn. Sarebbe una scelta volontaria nella misura in cui il film vuole giocare con le aspettative dello spettatore, con quello che sa del mondo dei set cinematografici, con la vanità degli attori e le idiosincrasie dei lavoratori del cinema; però qualsiasi obbiettivo venga ricercato in questa satira drammatica sulle disparità sociali, sulle depressioni dei registi e sulla ricerca dell’amore tutto cade nel vuoto sfiorando appena lo spettatore. Tutto già visto, già convenzionato, totalmente scontato e quasi ipocrita. Spalmato su 2 ore in cui le corrispondenze fra il film girato - la rivolta degli operai - e il set cinematografico vanno a toccare tutti i punti che ti aspetteresti. Quasi per ogni risvolto comico o drammatico lo spettatore può giocare d’anticipo, e questo sì che è deprimente.
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