Espandi menu
cerca
Impostor

Regia di Gary Fleder vedi scheda film

Recensioni

L'autore

FilmTv Rivista

FilmTv Rivista

Iscritto dal 9 luglio 2009 Vai al suo profilo
  • Seguaci 242
  • Post 80
  • Recensioni 6309
  • Playlist 6
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Impostor

di FilmTv Rivista
6 stelle

Con William Shakespeare, il geniale Philip K. Dick è il miglior soggettista e sceneggiatore in circolazione. Come per il bardo, le straordinarie storie dickiane che descrivono i tormenti filosofici, psicanalitici, futuribili e lo spaesamento alienato di un’umanità lacerata tra organico e meccanico, tra replicanti con memorie ed emozioni “vere” e persone con memorie ed emozioni ormai di elettrosintesi, non sempre incontrano registi all’altezza della complessità, delle suggestioni, della forza totale, della lama di rasoio, con le quali si concretizza un cinema non ovvio, deprimente o balbettante. Gary Fedler è un dignitoso cineasta e riesce a delineare un reticolo visivo abbastanza convincente. Invece, la sua messa in scena di questo racconto, scritto nel 1952, è molto indecisa, deficitaria, confusa. Non scova, per tutto il film, un punto di vista (giusto o sbagliato che sia, ma chiaro). Nel 2079, la Terra è in guerra con gli alieni di Alpha Centauri. Lo scienziato militare Spence (Sinise) è un bersaglio delle forze nemiche che vorrebbero ucciderlo e sostituirlo con un clone. Secondo gli addetti alla sicurezza lo “scambio” è già avvenuto e il replicante va neutralizzato. Storia bellissima sull’essere o non essere (una copia) e sulla coscienza e sulla conoscenza oltre i bastioni delle più remote costellazioni.

 

Recensione pubblicata su FilmTV numero 27 del 2002

Autore: Enrico Magrelli

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati