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Metropolis

Regia di Rin Tarô vedi scheda film

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La recensione su Metropolis

di OGM
8 stelle

Un'opera che brilla di un equilibrato splendore, in cui la visionarietà avveniristica si sposa all'agilità del fumetto, senza troppo pretendere in termini di spettacolarità. L'animazione è molto accurata ed estremamente varia, con un'efficace raffigurazione dell'universo tecnologico e dell'ambiente metropolitano. Lo scenario fantapolitico è reso con un misto di crudo realismo e sensibilità umana, nella totale assenza di retorica. La forza di questo cartone sta nel geniale dinamismo della fantasia  di regista e sceneggiatori, che  sono un vero portento nell'inventare continuamente nuove situazioni e inquadrature, dando vita ad una straordinaria ricchezza di immagini, sempre mantenendo il tratto morbido ed asciutto tipico della migliore grafica giapponese.

"Metropolis" è una favola apocalittica sui pericoli derivanti dall'incontrollabilità del potere, i cui ciechi meccanismi, rappresentati dall'androide Tima, finiscono per rendersi pienamente autonomi, dominando il destino di chi li ha creati. La distruzione materiale, che è lo sfogo estremo della violenza del male, è, però, anche l'evento definitivo in grado di esaurirne la potenza, preparando, così, il ritorno della pace. Non a caso la scena catastrofica del crollo dello ziggurat, moderna torre di Babele, è accompagnata dalle rassicuranti note di "I can't stop loving you". A sopravvivere, dopo la devastazione, garantendo la continuità della vita e della storia, è infatti la memoria del passato, la capacità di ricordare gli affetti e di riallacciare i vecchi rapporti che, in un mondo invaso dalle macchine, resta la sola, autentica, irriproducibile prerogativa della specie umana.

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