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Formula per un delitto

Regia di Barbet Schroeder vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Formula per un delitto

di zombi
8 stelle

cosa non si fa per sopravvivere alla noia che devasta i giovani liceali americani. se si è giovani, carini, ricchi a palate e popolari, evidentemente l'unica cosa che ti rimane da fare è quella di provare il brivido finale... giocare con la vita altrui. justin(pitt) e michael(gosling) si mettono d'accordo per compiere il delitto perfetto e buttare l'amo alla polizia per vedere quanto ci metteranno per archiviare il caso e farla franca. non hanno però fatto i conti con la poliziotta cassie(bullock, anche produttrice), chiamata jena dai colleghi, testarda, diffidente e con un passato molto difficile che lei cerca constantemente di seppellire sotto il tappeto, ma che le si ripresenta senza darle tregua. sam(chaplin)un nuovo collega che l'affianca nelle indagini cerca di darle un mano. la regina della comme(r)dia americana, fidanzata d'america ha deciso che era arrivato il momento di dare una svolta alla sua carriera d'attrice, che in quanto tale, presupponeva una gamma un pò più vasta di ruoli. schroeder è più interessato allo sviluppo delle interazioni tra i personaggi che di mano in mano si vengono a creare, che non all'aspetto più prettamente investigativo e thriller. il thriller già sta nel passato tormentato di cassie e nel presente dei due teorici della libertà assoluta di fare ciò che si vuole. quindi regista e sceneggiatori si possono dedicare alle personalità scomposte e schizoidi di una donna ferita e di due ragazzi con svariati deficit che utilizzano la propria intelligenza per sviluppare odio e dolore, anziché indirizzarla in una direzione positiva. il ritratto mescolato dei due ragazzi che fa mostra di sè nel loro ritrovo marcescente sulla costa, è forse una richiesta d'amore e di attenzione da parte di chi non osa o non sa come dichiarare se stesso all'altro. subentra quindi la malvagità quando uno si accorge che l'altro prova quel qualcosa per qualcun'altro. buone le prove attoriali con un ryan gosling già una spanna sopra gli altri, un pitt sempre un pò troppo monocolore e una sandra bullock che tenta di scuotere la propria carriera. sarà forse vero che le espressioni sono due, ma bisogna anche capire che il reparto espressivo del suo viso era assoggettato ad un'obliteratrice tipo turni di fabbrica. ha saputo confermare in futuro questa sua volontà di riscatto al lavoro a cottimo da certo tipo di comme(r)dia alla quale era a$$ezionata, con titoli come "crash", "infamous", "the blind side". 

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