Regia di Roman Polanski vedi scheda film
Tutto l’orrore del Nazismo e della spietata repressione sugli Ebrei. I peggiori istinti dell’uomo che vengono a galla su vittime inermi che subiscono le azioni più spietate e ignobili. Tutto questo attraverso la storia di Szpilman (Adrien Brodin) un pianista ebreo di talento che vaga tra le rovine di una città occupata dalle barbarie tedesche riuscendo spesso a salvarsi la vita per miracolo. In lui rimane viva, tuttavia, la passione della musica, metafora di tutto ciò che rappresenta lo spirito dell’uomo e si eleva sulle meschinità atroci che lo circondano. Roman Polanski firma un’opera toccante, probabilmente una delle migliori rappresentazioni cinematografiche mai realizzate sulla tragica epopea degli ebrei durante la Seconda guerra mondiale. Palma d’oro al Festival di Cannes nel 2002 e tre premi Oscar, tra cui quello per la miglior regia.
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