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Ubriaco d'amore

Regia di Paul Thomas Anderson vedi scheda film

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La recensione su Ubriaco d'amore

di steno79
7 stelle

Mi ritengo un grande ammiratore di P.T. Anderson, regista che personalmente mi ha stregato con opere del calibro di "Boogie nights", "Magnolia" e "Il petroliere" (il suo vero capolavoro finora). Qui Anderson ha voluto tentare qualcosa di completamente diverso, un film meno corale dei precedenti, una commedia romantica piuttosto surreale con al centro uno "stand-up comedian" come Adam Sandler, che fino ad allora aveva lavorato in film molto più commerciali. L'esperimento è interessante, ma non mi è sembrato completamente riuscito: la contaminazione dei generi è ardita, ma più di una volta viene il sospetto che il film sia soprattutto un esercizio di stile. Il ritratto del protagonista, un piccolo uomo d'affari caratterizzato da una timidezza quasi patologica e da una nevrosi costante, è azzeccato, così come efficace è l'idea di farlo restare invischiato nel torbido intrigo di ricatti legato alla chat-line erotica (la lunga scena della prima telefonata è una delle migliori del film). Vi sono, però, alcuni cambi di registro un pò troppo bruschi, così come delle trovate bizzarre che restano un pò fini a se stesse (ad esempio la scena in cui Barry distrugge il bagno al ristorante, colto da una crisi di violenza, e poi nega tutto di fronte al direttore, che lo caccia con atteggiamento allibito). Interessante il ricorso a una musica straniante di Jon Brion che utilizza spesso l'harmonium e a tratti quasi copre le battute degli attori, e buone certe trovate visive come il primo bacio nella hall dell'albergo alle Hawaii con i due attori raffigurati solo tramite le loro ombre in mezzo ad una folla di altri estranei. Adam Sandler vi trova una buona occasione per creare un personaggio più ricco e sfaccettato di quelli interpretati nelle commedie demenziali, mentre Emily Watson, pur brava, può contare su un personaggio meno approfondito rispetto a quello del collega. In conclusione, Anderson resta bravo anche qui, ma lo sforzo di voler essere originale a tutti i costi ha parzialmente limitato i risultati del film.
voto 7/10  

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