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24 Hour Party People

Regia di Michael Winterbottom vedi scheda film

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La recensione su 24 Hour Party People

di superficie 213
8 stelle

Presentato al concorso di Cannes del 2002 , questo film diretto dall'altalenante Michael Winterbottom - Wonderland , With or without you ,Go Now , The Road to Guntanamo - e' un  vero piccolo regalo a tutti quelli che hanno  amato - ed ancora amano...come il sotttoscritto - la new wave inglese ed in special modo quella dei dischi della Factory Record di Manchester.
Un film che storicizza il movimento musicale europeo piu' importante del post punk e che non ha alcuna intenzione di fare sconti ai personaggi "ritratti" .
Winterbottom infatti predilige una messa in scena semplice , lineare e secca che ricorda il cinema free inglese dei '60, anche se il tutto e' curatissimo sia a livello scenografico che a livello di ricostruzione d'epoca.
Un film che parla di musica vera , quella fatta per essere amata e non venduta - non a caso nessun gruppo della Factory , all'epoca , si e'  arricchito - e che parla in special modo di quel geniaccio della comunicazione e grande talent scout che era - purtroppo e' scomparso nel 2006 - il grande Tony Wilson, fondatore della Factory stessa.
Il film inizia benissimo con la scena di un concerto dei Sex Pistols - le riprese alternano il vero concerto con una perfetta riscostruzione del pubblico presente..ben 42 persone!!! - in quel di Manchester e con Wilson - interpretato alla grande da uno Steve Coogan credibilissimo - che ci spiega che ogni ragazzo  presente nella piccola sala diventera' un musicista grazie proprio alla forza propulsiva del punk , forza non ancora disinnescata ,col tempo ,dai "media".
E da qui in poi il film porta alla luce una storia - quella della Factory chiaramente - a tratti incredibile .
Tra Wilson ed i "suoi" gruppi , ad esempio, non c'era un vero contratto , ma solo un accordo firmato col sangue dello stesso Wilson - su di un fogliaccio - nel quale c'erano scritte le condizioni di produzione e cioe' liberta' artistica completa ai gruppi!!!!
Un film davvero interessante e che deve essere visto da chi ama la musica , perche' qui si scoporno le storie di gruppi fondamentali come  i Joy Division , gli Happy Mondays , gli A Certain Ratio , i New Order , i Durutti Column e di tanti piccoli - grandi - gruppi che hanno segnato l'evoluzione della musica rock - e pop? - senza per questo essersi venduti al business puro.
Winterbottom poi sceglie la strada della commedia con alcune tocchi surreali - Dio che appare a Wilson e che gli dice di aver fatto bene a non produrre i Simply Red perche' fanno musica di merda! - , senza lasciarsi sfuggire pero'l'atmosfera dell'epoca e la forte voglia di cambiamento che era radicata nel movimento stesso.
Naturalmente meravigliosa la colonna sonora e di vero impatto tutte le scene coi gruppi  dal vivo.
Un film importante  che parla di un esperimento durato quasi vent'anni e che ha prodotto alcune delle realta' piu' interessanti ed originali di sempre nel mondo della musica.
Insomma, una pellicola che non deve mancare in casa di un vero amante della Musica e che regalera' sorprese a tutti quelli che non sanno a cosa vanno incontro.
Da vedere ed ascoltare.
Tony Wilson : " Vaffanculo gli U2!...Questi sono i NEW ORDER cazzo!!!"

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