Per scoprire l'assassino di sua moglie, il trombettista jazz Tom Van Allen decide di condurre da solo le indagini nei bassifondi della città. Cambia identità, diventa amico di un pesce piccolo della malavita, Jimmy the Finn, e attira l'attenzione di due sbirri che vorrebbero ripulire da cima a fondo il quartiere.
Note
Da un regista allievo e collaboratore di John Badham, un interessante thriller che pesca qua e là nel cinema di tendenza degli anni Novanta. Produce tra gli altri Frank Darabont (_Le ali della libertà_, _Il miglio verde_, _The Majestic_). Soggetto di Tony Gayton (_Formula per un delitto_).
Si salva solo per il lato estetico,che è indubbiamente di grande impatto,ma la trama è inesistente e i dialoghi debordanti sono ben lontani da Tarantino.Manieristico e vuoto.
Un neo-noir forse dalle troppe anime e privo di una sua ben definita personalità, ma a suo modo piacevole. Sceneggiatura arzigogolata e artificiosa, Val Kilmer tatuato e un po' catatonico ma con un suo perché. A lasciare il segno però è un sublime e psicotico V. D'Onofrio, ossigenato e con pizzetto, deliziosamente sopra le righe.
Tra Trainspotting e Memento, barcollando indeciso, il film cerca di darsi un tono socialmente utile: i tossici son proprio brutta gente... Squallido e con un'aura "dannata" che suona falsa come la parabola che racconta. Il vagolio allucinato di Kilmer, lungi dall'essere buona recitazione, annoia quasi subito, come la voce fuori campo.
Sceneggiatura un pò traballante e poco sicura. Si salva grazie alla buona regia di D. J. Caruso e alla buona prova degli attori. Non mi ha convinto molto.
Bello e con scene di suspense. Vedendo questo film si può capire quanto la droga, se usata in eccesso, generi situazioni di paranoia assurde in cui non riesci più a fidarti di nessuno. Questo è uno dei miei film preferiti.
Veramente un bellissimo film nella prima parte, ritmo incalzante e recitazione perfetta… poi lo spettro della moglie si fà avanti… ed è la fine… il film perde ineresse, mordente e attori per strada…
un film per un pubblico giovane trasportato dall'influenza TARANTINO. banale (storia e sceneggiatura) ma che azzecca i salti alle conclusioni. divertente il personaggio di D'ONOFRIO
Non un film perfetto, ma comunque un buon film misconosciuto ai più - e anch'io l' ho scoperto solo di recente - questo thriller con Val Kilmer nella parte di un uomo segnato da un dolore che lo fa affondare in un inferno personale fatto di droga e apparente apatia. John van Allen è un musicista che suona la tromba con un passato felice alle spalle, accennato in flashback alternati. Danny… leggi tutto
Non mi ha convinto troppo questo thriller infarcito di buoni attori,di personaggi sopra le righe e con un Kilmer bravo a essere drogato e allo stesso tempo capace di proseguire col suo piano di vendetta.Il problema è nella seconda parte e nel finale indeterminbato che ci lascia con l'amaro in bocca.Alcune buone sequenze d'azione e un regolamento di conti poco prima della fine fanno trattenere… leggi tutto
Un tema che mi ha sempre affascinato e incuriosito, un problema sempre più attuale a cui trovare una soluzione sembra impossibile o, per lo meno, improbabile. Sempre più giovani usano e abusano di…
Non un film perfetto, ma comunque un buon film misconosciuto ai più - e anch'io l' ho scoperto solo di recente - questo thriller con Val Kilmer nella parte di un uomo segnato da un dolore che lo fa affondare in un inferno personale fatto di droga e apparente apatia. John van Allen è un musicista che suona la tromba con un passato felice alle spalle, accennato in flashback alternati. Danny…
Il film si apre con un uomo ferito, nel mezzo delle fiamme (quasi fosse l'inferno che apre le sue porte e lo chiama a se) che suona la sua tromba da buon jazzista, in attesa della fine lasciando agli altri decidere chi è veramente. Tipica apertura che sappiamo si ritroverà a fine film, utile per introdurre la storia che si vuole racconatare. La storia segue un cammino abbastanza…
il film in se' non e' affatto malaccio,gira nel mondo della droga,ha a che fare con una banda di pseudo-punk moderni,ma ogni tanto non mi ha convinto. Forse xche' a mio modesto parere,il tema trattato non e' che m'importi molto,ma l'unico film con tematiche simili e toccate in modo piu' esplicito e crudo,che adoro e' "Christiane F.-Noi i ragazzi dello zoo di Berlino" e quindi,gia' avendo…
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Commenti (10) vedi tutti
Si salva solo per il lato estetico,che è indubbiamente di grande impatto,ma la trama è inesistente e i dialoghi debordanti sono ben lontani da Tarantino.Manieristico e vuoto.
commento di Utente rimosso (LuCciolo6nove)Un neo-noir forse dalle troppe anime e privo di una sua ben definita personalità, ma a suo modo piacevole. Sceneggiatura arzigogolata e artificiosa, Val Kilmer tatuato e un po' catatonico ma con un suo perché. A lasciare il segno però è un sublime e psicotico V. D'Onofrio, ossigenato e con pizzetto, deliziosamente sopra le righe.
commento di degoffroTra Trainspotting e Memento, barcollando indeciso, il film cerca di darsi un tono socialmente utile: i tossici son proprio brutta gente... Squallido e con un'aura "dannata" che suona falsa come la parabola che racconta. Il vagolio allucinato di Kilmer, lungi dall'essere buona recitazione, annoia quasi subito, come la voce fuori campo.
commento di la criticonaUn film con personaggi squallidi in una pellicola inutile.
commento di wang yuSceneggiatura un pò traballante e poco sicura. Si salva grazie alla buona regia di D. J. Caruso e alla buona prova degli attori. Non mi ha convinto molto.
commento di SaintlySinnerFilm che parla di droga, bel film e belle interpretazioni!
commento di SesaminaBello e con scene di suspense. Vedendo questo film si può capire quanto la droga, se usata in eccesso, generi situazioni di paranoia assurde in cui non riesci più a fidarti di nessuno. Questo è uno dei miei film preferiti.
commento di mrleleVeramente un bellissimo film nella prima parte, ritmo incalzante e recitazione perfetta… poi lo spettro della moglie si fà avanti… ed è la fine… il film perde ineresse, mordente e attori per strada…
commento di RageAgainstBerluscaun film per un pubblico giovane trasportato dall'influenza TARANTINO. banale (storia e sceneggiatura) ma che azzecca i salti alle conclusioni. divertente il personaggio di D'ONOFRIO
commento di mr.wangtremendo, fasullissimo, come gli pseudo-tossici"al limite", in realtà modaiolissimi e pronti ad una diretta su MTV.Inguardabile.
commento di rama