Regia di Pietro Germi vedi scheda film
Il primo episodio è frizzante, il secondo è struggente, il terzo è amarissimo. Germi punta il microscopio sull'italietta (impreparata al "boom" degli anni '60) offrendo una feroce diagnosi della mentalità di provincia (bigotta e ipocrita) come poche volte ci è capitato d'assistere al cinema. Abissalmente più caustico, privo di compromessi de IL SORPASSO e UNA VITA DIFFICILE; secondo alcuni, avrebbe anticipato i "momenti catartici" de FANTOZZI e UN BORGHESE PICCOLO PICCOLO. Per altri, avrebbe addirittura anticipato il (vano) rinuncio alla provincia de UN UOMO DA MARCIAPIEDE!!! Comunque, siamo assai lontani dalle nostalgiche commemorazioni di Guareschi e Fellini, in voga precedemente a questa pellicola: le contraddizioni morali non si limitano solo alla provincia veneta qui descritta, bensì si estenderebbero sino ai piani alti della nostra patria. Indimenticabili le interpretazioni di Gastone Moschin e Virna Lisi. Arrivano le prime parolacce e nudità sul grande schermo italiano. Per il suo genere, un capolavoro!
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