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Un altro Ferragosto

Regia di Paolo Virzì vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Un altro Ferragosto

di hallorann
8 stelle

Paolo Virzì torna sul luogo degli ideali alti, Ventotene. L’isola in cui cinque intellettuali al confino negli anni del fascismo scrissero il famoso Manifesto di Ventotene. Famoso fino ad un certo punto, il regista con il fido Francesco Bruni si divertono a mettere in rappresentazione due Italie. L’Italia dei Molino e dei Mazzalupi. Al capezzale di Sandro Molino tornano i vecchi amici di trent’anni fa, lui con il nipotino è impegnato a scrivere una lettera alla Presidente della UE Ursula von der Leyen per sensibilizzare l’importanza del manifesto e per ristrutturare il pollaio di Altiero Spinelli e compagni. I Mazzalupi, invece, sono tornati per celebrare le nozze social della influencer Sabry con Cesare il suo manager. Il confronto/scontro tra due modi di essere e pensare si rinnova puntualmente.  

L’ultima estate dei Molino sembra essere la chiusura di un’epoca e della attuale sinistra. Dentro e attraverso i personaggi fioriscono critiche e autocritiche: in primis il figlio Altiero di Sandro, gigamilionario freddo e poco e empatico ma che comunque è deciso ad accompagnare in modo dignitoso con la sorella Martina il genitore al trapasso. Una soffusa malinconia pervade il gruppo di compagni, una rassegnazione in cui emerge la disperazione differente di Cecilia e Roberto. Alla fine il sogno idealista prevarrà per chiudere il cerchio familiare con chi non si è riusciti a trasmettere amore e attenzioni. E il manifesto europeista sarà un’ultima speranza per la sinistra offuscata e in crisi perenne.

 

I Mazzalupi hanno perso i due patriarchi Ruggero e Marcello e sembrano allo sbando. Luciana è svampita oltre misura, Marisa torna sull’isola con un ingegnere romano appartenente ad una famiglia nobile decaduta ora in bolletta. Cesare è un volgare manager che sfrutta la regina dei follower Sabry per arricchirsi. E’ un neofascio separato dalla feroce Daniela che - dopo l’esplosione tra i due neosposi azzera il cineforum del redivivo Mauro Santucci, dedicato ad un suo vecchio film minimalista degli anni novanta, con uno sfogo qualunquista intriso di complottismo e infelicità esplicita per il mondo.

 

Con la descrizione dei Mazzalupi, Virzì e Bruni spaccano di brutto descrivendo i nuovi Fratelli d’Italia ignoranti e beceri che insieme al berlusconismo hanno tumulato la società civile, sostituita con un corpo senza nervi schiava di social e di tag. Un trattato antropologico cattivo e, stavolta, con pochi buffetti di pietismo e compassione, tranne forse per Marisa.

 

Un altro Ferragosto” è un aggiornamento melanconico di “Ferie d’agosto”. Il nostro paese non è migliorato, semmai il contrario. La commedia all’italiana permette di poter raccontare con il filtro dell’ironia, della buffoneria e del sarcasmo due famiglie, due “ideologie” polverizzate dalle nuove tecnologie, dalla disumanità, dall’apatia, dagli schermi quali nuove bibbie della destra e della sinistra, forse categorie superate alle quali comunque aggrapparsi per non morire. Gli ideali e i sogni restano all’orizzonte per gli autori eredi di Scola, Monicelli e Scarpelli.

 

La direzione degli attori per Virzì è l’altro punto di forza. Silvio Orlando con l’interpretazione di Sandro ha dei tocchi di perfezione tra commozione, umorismo e passione politica. Sabrina Ferilli e Paola Tiziana Cruciani bravissime. Vinicio Marchioni nella sua migliore interpretazione da un po’ di tempo a questa parte. Christian De Sica come papà Vittorio interpreta in modo memorabile un tipico cialtrone da commedia all’italiana. Emanuela Fanelli una piacevole conferma. Gigio Alberti svetta nel coro ferragostano. Ma il fantasma nostalgico dei compianti Ennio Fantastichini e Piero Natoli fa capolino e intenerisce questo riuscito sequel. 

 

Paolo Virzì

Un altro Ferragosto (2024): Paolo Virzì

 

Paolo Virzì, Sabrina Ferilli, Christian De Sica

Un altro Ferragosto (2024): Paolo Virzì, Sabrina Ferilli, Christian De Sica

 

Emanuela Fanelli

Un altro Ferragosto (2024): Emanuela Fanelli

 

Silvio Orlando

Un altro Ferragosto (2024): Silvio Orlando

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