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Star Wars - Episodio 2 - L'attacco dei cloni

Regia di George Lucas vedi scheda film

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La recensione su Star Wars - Episodio 2 - L'attacco dei cloni

di stanley kubrick
6 stelle

"Su tutto l'ombra del lato oscuro è calata. Cominciata la Guerra dei Cloni è"

Con quel semplice verbo si capisce già chi ha detto la frase riportata sopra, il grande maestro Joda. Anche stavolta il film in questione prova a ricalcare gli anni d'oro che il primo della saga, "Guerre Stellari", ha riscosso in tutto il mondo, rivoluzionando per sempre il modo di far capire e concepire lo spazio all'uomo, decorandolo di pianeti immaginari e mostri ai limiti dell'immaginabilità umana, ancora troppo indietro col da farsi per arrivare a scoprire questi pianeti e solo uno di loro ce l'ha fatta, George Lucas. Il secondo dei tre prequel fa un grande passo in avanti rispetto al primo prequel della saga. Stavolta racconta di Obi-Wan Kenobi e l'allievo Anakin Skywalker, una decina di anni dopo le avventure del primo prequel, alle prese il primo con un cacciatore di taglie al servizio di Dooku, interpretato da un grande Christopher Lee, mentre il secondo deve proteggere la senatrice Padmè Amidala.

Ancora uso di massicci effetti speciali, ma questa volta molto meglio usati rispetto al precedente, che danno quel qualcosa in più al film. Le battaglie finalmente sono quelle che i primi tre episodi in ordine di data di distribuzione ci hanno abituato a vivere, con la grande battaglia finale tra Anakin e Obi-Wan contro il conte Dooku, diventata una leggenda dopo tanto tempo che non si assisteva alle VERE avventure di Star Wars. Nel film prevalgono i sentimenti dell'incompiutezza, nel caso della battaglia finale; dell'amore tra Anakin e Padmè, che non si era mai visto così passionale in nessuno dei capitoli precedenti; la perdita della madre per Anakin, che successivamente fa strage dei nemici che hanno rapito quest'ultima; infine la disubbidienza che ha Anakin nei confronti del maestro Obi-Wan, che a volte porta al bene a volte porta al male.

Nel film, questa volta, non è presente Liam Neeson, assolutamente imperdonabile la sua presenza nel primo prequel, ucciso alla fine, doveva essere presente nel secondo prequel in un cameo vocale di un paio di minuti ma non lo ha potuto fare per un incidente in moto avvenuto prima delle riprese del film. Stavolta buona la presenza di Ewan McGregor, sempre nei panni di Obi-Wan, ma stavolta con più barba e più malandato nel tempo. Prima presenza nei film di Star Wars per Hayden Christensen nei panni di Anakin Skywalker, abbastanza bravo nel suo essere e nel suo fare. Natalie Portman è abbastanza brava a fare la parte di Padmè, sempre a sbaciucchiarsi con Christensen. Il migliore, come ho detto prima, è Christopher Lee nei panni del conte Dooku, anche se si vede solo alla fine del film.

Lucas, per concludere, sforna un buon film della saga di Star Wars dopo il primo prequel molto brutto, dirige questo secondo capitolo che per ora (devo ancora vedere il terzo!!) rimane il migliore, anche se siamo ancora lontani anni luce dai primi tre episodi in ordine di data di distribuzione.
La mano tagliata alla fine dal conte Dooku ad Anakin ci fa rivivere la sensazione di maligno, di oscuro, di una delle figure del male più terribilie di sempre, Dart Fener.

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