Trama
La storia di Ansa, scaffalista al supermercato con contratto a zero ore e in seguito selezionatrice di plastica riciclabile, si incrocia accidentalmente con quella di Holappa - sabbiatore, alcolizzato e in seguito ex alcolizzato. Nonostante le avversità e le incomprensioni, i due cercano di costruire una sorta di relazione pur vivendo una vita da equilibristi, senza la rete dello stato sociale a proteggere le loro cadute.
Trailer
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- Premio della giuria al Festival di Cannes 2023
Commenti (8) vedi tutti
La storia d'avvicinamento di due quarantenni appartenenti al proletariato finlandese diventa un inno alla tenerezza degli ultimi
leggi la recensione completa di darkglobeIl primo film che ho visto di Aki Kaurismäki fu il meraviglioso “Nuvole in viaggio”. Sono passati quasi trent’anni e lo ritrovo a livelli altissimi in “Foglie al vento”. Il cinema che amo vedere e che mi ispira umanamente e culturalmente.
leggi la recensione completa di claudio1959Non passi inosservato che questo e' forse il primo film nel quale in sottofondo si racconta della guerra russo ucraina, la guerra che presto sarà stata l'inizio della fine del mondo (as we know It). Kaursmaki compie (non so quanto consapevolmente) con questa scelta un salto qualitativo rispetto al "solito" Kaursmaki, il quale "solito" si riconferma
commento di leporelloPoesia e malinconia. Un film che ti avvolge e che ti tiene sospeso per tutto.il tempo la lentezza della narrazione ti penetra nel corpo facendoti dimenticare lo stress della vita. Sublime la fotografia in bn
commento di pippovinciQualcuno parlava della magia di Aki Kaurismäki… vorrei sapere dov’è! Sceneggiatura inesistente, recitazione stentata, attori incerti… stendiamo un velo pietosissimo! C’era una volta Ingmar Bergman!
commento di BrunoarceriÈ un gran bel film, e ce lo si aspetta sempre un bel film da Aki Kaurismaki, il poeta del cinema. Questo è, se possibile, ancor più bello.
leggi la recensione completa di laulillaSemplicemente orrendo, di una noia mortale che non vedi l'ora di uscire dalla sala e che finisca in fretta la proiezione. Voto: zero. Soldi spesi male. Da evitare ad ogni costo. Ma come fa certa critica cinematografica a definirlo un capolavoro..?? Sanno fare il mestiere di critici..? E ha vinto anche dei premi... Che disdetta andare al cinema..!!
commento di DDG73Ho amato Kaurismaki, L'uomo senza passato, Ariel, Ho affittato un killer meritano tutta la mia riconoscenza, ma questo film è una presa in giro. Volevo farmi rimborsare il prezzo del biglietto al cinema.
leggi la recensione completa di bobino