Regia di Todd Phillips vedi scheda film
81ma MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2024) - IN CONCORSO
Il tema del doppio è centrale in questo atipico sequel dove ritroviamo Arthur Fleck / Joker detenuto in attesa di processo nel manicomio criminale Darkham Asylum, dove i secondini lo vessano ma gli chiedono costantemente di divertirli con nuovi scherzi ("Fleck hai una battuta per noi?"). Al corso di canto organizzato per gli ospiti della struttura incontra Lee (Lady Gaga), che gli racconta di essere detenuta per aver dato fuoco all'appartamento dei genitori. La donna si è invaghita della figura di Joker a partire dall'immagine veicolata dai media e dal film -TV prodotto su di lui e di quella immagine di anti-eroe devastatore si innamora quando ha la possibilità di incontrarlo dal vero.
Influenzato dall'innamorata, Fleck licenzia l' avvocato che aveva puntato la difesa sulla sua scissione in una doppia personalità a causa dei traumi subiti nell'infanzia e si rappresenta da solo nel processo, truccato da Joker, per la gioia della fidanzata e dei fan adoranti.
Todd Phillips compie la scelta spiazzante di contaminare il suo fortunatissimo prodotto con il genere musical, con numeri cantati dalla nuova coppia e citazioni di classici, dagli ombrelli colorati di "Singin' in the Rain" alla ricorrente "That's Entertainment" dell'omonimo film con Frank Sinatra.
Ancora una volta il film è tecnicamente molto valido, con un'ottima fotografia e soluzioni visive d'impatto: il rossetto sul vetro a disegnare il famigerato sorriso sul volto, il cartone animato "Io e la mia ombra" che apre il film e vede il già doppio Arthur Fleck/Joker sdoppiarsi ulteriormente con l'ombra che prende vita autonoma.
C'è certamente coraggio nel tentare la strada del musical, un approccio completamente diverso dal primo film. Tuttavia poi nella trama si resta fin troppo legati all'originale perché l'intreccio si incentra sul processo a Fleck, durante il quale si ripercorrono tutti gli eventi del primo film con la passerella dei personaggi già noti sul banco dei testimoni, invece di immaginare nuove terrificanti avventure per i due protagonisti.
Il finale risulta un po' brusco ed improvviso , oltre che slegato dallo sviluppo del film (è un evento che poteva capitare comunque, anche nei primi 5 minuti). Ed anche la nuova protagonista femminile Lee esce di scena un po' troppo sbrigativamente.
Lady Gaga se la cava bene, perché come già le era successo in A Star Is Born nei numeri cantati riesce a veicolare al meglio la sua interpretazione attraverso le sue indiscutibili doti canore, ma purtroppo il suo personaggio è sottoutilizzato nel film ed esce di scena in sordina.
Joaquim Phoenix è sempre eccelso in questo inquietante personaggio che gli pare entrato sotto la pelle.
Se ha evitato il disastro con un prodotto comunque capace di intrattenere e di stupire, Todd Phillips non riesce tuttavia a replicare la magia del 2019, proprio per mancanza di coraggio nell'allontanarsi dalla traccia del capostipite.
Voto: 6,5 su 10
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