Regia di Len Wiseman vedi scheda film
Ballerina (2025): locandina
AL CINEMA
Eve Macarro era già da piccina una talentuosa e promettente ballerina. Ancora adolescente, dopo aver subito un grave trauma familiare, la ragazza trova prima rifugio e in seguito opportuno luogo di addestramento, presso una misteriosa e piuttosto clandestina organizzazione dei Ruska Roma.
Questa è una congrega criminale, già presente nel franchise di John Wick, con sede in Germania, e considerata tra le dodici organizzazioni che detengono un posto presso il Tavolo Alto.
Adeguati e professionali addestratori di assassini, tra cui lo stesso John Wick, I Ruska Roma sono associati al Teatro Tarkovsky, dove la Direttrice (ora e anche con Keanu Reeves, la granitica ma in fondo comprensiva Anjelica Houston), si rivela figura materna per Wick, e qualcosa di simile pure per Eve, svolgendo il ruolo di mentore di entrambi.
Anni dopo, ritroviamo Eve Macarro non più danzatrice, quanto piuttosto killer letale.
Una vera e propria assassina infallibile, impegnata a portare avanti una personale missione di vendetta contro chi le ha tolto affetti e famiglia.
Ballerina (2025): Ana de Armas
Ballerina (2025): Keanu Reeves
L'action concitata ma assai banale, ripetitiva e priva di emozioni che esuli o dai risaputo cliché action, intende esplorare il percorso di addestramento della tenace protagonista, sondando la sete di vendetta che la motiva e la rende letale come un'arma impazzita e senza freni inibitori.
La storia, ingarbugliata quanto basta per tentare, invano, di avvincere lo spettatore poco sofisticato e predisposto a farsi incantare da sparatorie e movimenti al rallenti, si colloca addentro alla nota ed amata saga dedicata al killer John Wich, che ha rilanciato la carriera al divo Keanu Reeves.
Ballerina (2025): locandina
Ana de Armas fisicamente risulta una scelta coerente, quasi inevitabile, e il cast di contorno si circonda di attori di gran classe pure pertinenti, come la già menzionata Anjelica Huston, Ian McShane, Gabriel Byrne, Norman Reedus, e l'indimenticata "piena di grazia" Catalina Moreno Sandino.
Ma l'action corrivo e superficiale non si può guardare se non provando tedio, fastidio, o comunque sentimenti tutt'altro che gradevoli.
In regia, del resto, lo statunitense Len Wiseman, recentemente più attivo nei serial e con trascorso action che spazia tra due iniziali Underworld, un seguito delle imprese di John McClane-Die Hard ed un remake non indispensabile di Total Recall di Verhoeven, non prometteva nulla di trascendentale.
Ma forse nemmeno una banalità ed una piattezza simili che rendono il film uno degli action più insulsi dell'ultimo periodo.
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