Regia di William Friedkin vedi scheda film
Regan è una bambina che rimane vittima di una terribile possessione demoniaca, che la spingerà a pronunciare frasi oscene, a compiere azioni scellerate e addirittura ad ammazzare una persona gettandola dalla finestra della sua cameretta. La madre, disperata - falliti i rimedi della medicina tradizionale - deciderà di rivolgersi a un prete che cerchi di aiutarla praticandole un esorcismo.
Tratto dal (bellissimo) romanzo dello scrittore William Peter Blatty, che qui tratterà anche la sceneggiatura portando a casa l’Oscar, e diretto da William Friedkin, L’esorcista è sicuramente uno dei migliori film horror degli anni ‘70 - destinato ad entrare nell’immaginario collettivo e a fare scuola. Ancora oggi risultano raccapriccianti le immagini della bambina posseduta che violenta se stessa con un crocifisso e scaglia oggetti senza toccarli in giro per la stanza; ma è soprattutto l’atmosfera cupa e sulfurea che vi regna a fare effetto; a ridarci una dimensione epica di scontro tra bene e male che non si può scordare facilmente.
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