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Paz!

Regia di Renato De Maria vedi scheda film

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La recensione su Paz!

di valerioexist
4 stelle

Andrea Pazienza è uno dei più famosi fumettisti italiani ed europei; morto nel 1988, “Paz” è stato autore di molte storie pubblicate su varie riviste come “Frigidaire”, “il male”, “Cannibale”, ha lavorato con Fellini ed ha fatto copertine di dischi per diversi artisti. Come disegnatore lo considero formidabile, il suo talento e probabilmente le scuole che ha frequentato, gli hanno sempre permesso di poter riprodurre qualsiasi cosa su carta. Al contrario non mi sono mai piaciute le sue storie (e qui storcerete il naso in molti) nelle quali, a differenza di moltissima gente, non ho mai ravvisato genialità, banali, di dubbio gusto, sceneggiature pessime, intuitive per pochi; il fatto che storie su giovane teppisti eroinomani non fossero mai state scritte prima per dei fumetti di certo non mi farà dire che siano meglio di altre storie, nuovo a mio avviso non vuol dire sempre “migliore”.
Zanardi è uno dei protagonisti anche del film “Paz!”, è un ventenne violento, drogato, ricattatore e senza pregi; nel film viene interpretato in maniera cagnesca da Flavio Pistilli (un misto tra dj Francesco. Gianmarco Pozzecco e Cesare Cremonini, ma in chiave partenopea), che, oltre ad essere diversissimo dal personaggio disegnato, è anche differente nel modo di esprimersi e nelle espressioni (mentre Zanardi di Pazienza aveva una faccia cattiva, furba e malvagiamente sorridente, il Zanardi di Guido De Maria è un babbeo e parla come Andrea Roncato). In tutto il film, o perlomeno in tutto l’episodio riguardante Zanardi, ogni singola battuta è una coltellata, gli attori interpretano i personaggi senza entrare affatto nella parte, sembra una recita scolastica, o meglio ancora un cortometraggio liceale. Sarà fatto apposta, ma il risultato è comunque pessimo. Quello che interpreta Colas sembra un tamarrone meridionale, la preside del loro liceo rende l’ultima scena (che dovrebbe essere drammatica per chi ha letto il fumetto) una specie di parodia di una parodia per le sue urla irreali e fintamente enfatizzate.
Claudio Santamaria invece interpreta Pentothal, protagonista di quelle che dal punto di vista grafico sono le storie di Paz che preferisco. Di Pentothal (che altri non è che l’istesso Andrei Pazienza nel suo periodo universitario caratterizzato da manifestazioni e rivolte studentesche), venivano narrate le “avventure” in delle enormi tavole nelle quali l’autore (all’epoca ventunenne) con i più svariati e fantasiosi stili scriveva i suoi pensieri facendo una sorta di diario astrattamente grafico di quel suo periodo. Il fatto che queste vicende venissero riportate su pellicola era forse ciò che più m’aveva incuriosito a vedere il film; ma come esperimento, a mio avviso è fallito; Santamaria è il migliore attore del film , ma la regia inesistente e gli altri attori rendono le “avventure di pentothal” l’ennesima recitina scolastica in cui sono i personaggi sono spersonalizzati al massimo e ripetono i lunghi monologhi del fumetto senza un minimo d’interpretazione.
Poi c’è il personaggio di Fiabeschi, che deve dare assolutamente un esame per il quale è impreparato ma che vuole passare per non fare il militare, recitazione non male ma come al solito è il film che rende insopportabile anche questo episodio. La scena iniziale della pisciata lunghissima è al livello Neri Parenti, ma siccome è un film su Andrea Pazienza, penso sia vista come scena grandiosa da cinema indipendente!
La scelta dell’autore di mettere come collante tra una scena ed un'altra brevi scenette tratte da vignette e schizzi di Pazienza è penosa, in quanto in quelle stesse vignette c’è un umorismo fine a se stesso che decontestualizzato dalla singola pagina perde ogni sorta di comicità e sembra un vano tentativo di essere divertenti con quelle battute alle quali forse lo stesso Pazienza non avrebbe mai dato il valore che il regista ha dato per questo film.
Insomma… attori penosi, regia inesistente, inquadrature da novelle vogue dei poveri, musiche da primo maggio alle tre del pomeriggio, totale spersonalizzazione dei personaggi, tentativi falliti di ricreare i personaggi del fumetto senza crearci una storia attorno (e viceversa!)
Insomma, lo dico apertamente… “Paz!” è un film che mi ha annoiato e fatto schifo! Penso che Andrea Pazienza si sia rivoltato nella tomba. a dieci minuti dall’inizio già volevamo spegnere la tv! Ammetto che le mie aspettative non erano il massimo ma questo film è stato peggio del rifacimento a cartoni di “Ratman”; mi avrebbe fatto venire il latte alle ginocchia anche se fossi stato un fan delle storie scritta da Andra Pazienza! Si salvano solo le attricette da videoclip irrealmente carine!

pace
http://doner.splinder.com

Sulla trama

le trame sono state fatte da Andra Pazienza e nel film hanno cercato di collegarle un po' tutte...

Sulla colonna sonora

mi immagino sti gruppi che nel loro curriculum c'hanno la svolta dell'aver suonato nel film "paz!"

Cosa cambierei

..............tutto!...........

Su Claudio Santamaria

l'unico decente, se solo la storia di Pentothal l'avessero saputa costruire meglio per il film...

Su Renato De Maria

che??

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