Espandi menu
cerca
The Believer

Regia di Henry Bean vedi scheda film

Recensioni

L'autore

Tiaz gasolio

Tiaz gasolio

Iscritto dal 30 agosto 2013 Vai al suo profilo
  • Seguaci 8
  • Post -
  • Recensioni 161
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su The Believer

di Tiaz gasolio
5 stelle

The Believer la recessione.

Ovvero la piatta storia di un coglione

I Naziskin o skine heads sono una specie evoluta come noi dall' Homo erectus che presenta per lo più le capacità intellettive dell' australopiteco. Vantano la loro genesi agli inizi del 1933 ma molti negano di aver subito una drastica diminuzione circa 12 anni dopo, ricompaiono in piccoli gruppi a fine metà degli anni 70 si rifanno alle ideologie naziste di purezza della razza, scritte da un vegetariano dal colon irritabile nel sopra citato decennio.Il protagonista (Ryan Goslin) è proprio un tipico rappresentante di questa razza emarginata di uomini, mosso sopratutto da un odio viscerale verso gli ebrei, che per i soggetti del genere non è poi una grande novità, visto che passano la maggior parte della loro esistenza a dedicarsi all'odio verso il prossimo, anche se in America, dopo anni di dibattito nessun nazi è ancora riuscito a rispondere alla domanda :”ma i messicani sono o non sono negri?”

Per dare risposta a queste ed altre domande che spaccano la comunità degli skins di estrema destra, Nazy Goslin ed suo gruppo di nazifriends comincia a frequentare una associazione sempre di destra estrema finto moderata, dove il protagonista fa breccia tra i più anziani portando alla luce di tutti il problema che ha rovinato la società, il vero cancro degli stati uniti e del mondo, gli ebrei!! alla faccia della novità!In trenta anni di (possibile) evoluzione del nazionalsocialismo siamo ancora a menarla con questi ebrei; al giorno d'oggi va di moda prendersela con i mussulmani sono pure di colore, avrebbero tutte le carte in regola per essere odiati dai nazi ma... anche loro odiano gli ebrei questo crea un altro grande problema/questione nella comunità Naziskin, se qualcuno odia gli ebrei più/come noi è amico o nemico??

Ci danno anche la migliore scusa per odiare il popolo di Israele mai sentita sulla faccia della terra, non voglio rovinarvi la sorpresa, ma vi dico solo che sono coinvolte le donne di origine ebrea la fellazio e la perversione degli uomini maschi ebrei verso questa pratica, che minerebbe le loro menti, non che agli esponenti di destra estrema non piaccia farsi leccare il “Pilonen”, ma per gli ebrei sarebbe una cosa più' radicata che rovina il loro modo di pensare e li rende infidi e meschini.

Ma la pellicola prende una svolta inaspettata quando si scopre che Nazy goslin è un ebreo!

Come un infiltrato?? potrebbe iniziare una trama di doppi giochi, invece no il nostro protagonista non ha secondi fini è solamente un coglione, pure la sua famiglia sembra che lo tratti come il “figlio scemo” lasciando correre le sue inclinazioni politiche da cerebroleso, lui come sfregio verso i pericolosi ebbrei di cui parla male in ogni occasione, senza ragionare sul fatto che in pratica si sta dando da solo del pirla, vuole organizzare con gli amici un attentato alla sinagoga, ma essendo dei nazi si dimenticano di inserire le batterie cariche al timer della bomba, GENI, inutile dire il gruppo dopo varie altre malefatte (che non vi sto inutilmente a raccontare), viene scoperto e costretto a presenziare a dei colloqui con dei reduci dell'olocausto, ma loro veri uomini dallo spirito teutonico, al posto di ascoltare e provare a comprendere (figurati), si limitano a prenderli per il culo, forse un mitragliata di calci nel culo avrebbe sortito lo stesso effetto nello loro conoscenze ma almeno gli avrebbe fatto male, forse un paio di notti in cella con transessuale ex-wrestler Neroturgido, magari, un po la coscienza gliela avrebbe smossa o cmq qualcosa avrebbe allargato forse gli orizzonti politici.

Il protagonista per colpa di una sceneggiatura scritta a cazzo di cane prima del sopraggiungere di una pausa pranzo, sembra riappacificarsi con la comunità ebraica e le sue origini, agli amici dice che “vuole studiare il nemico” tanto sono scemi, ma in un susseguirsi di scene che forse lasciano al telespettatore l' interpretazione di quello che succede nella mente del protagonista, si chiude in un finale che dovrebbe dimostrare la redenzione del protagonista verso le sue radici.Un film che vuole “fare il verso” ad American History X ma che riesce solo in un intento sottolineare che essere nazista è da mongoli, senza riuscire a comunicare il disagio di una comunità e le impressioni, semplicemente calma piatta.

#larecessione

per insulti anche non costruttivi.

www.facebook.com/larecessione

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati