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Gangs of Paris

Regia di Romain Quirot vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Gangs of Paris

di claudio1959
6 stelle

Una piacevole sorpresa questo film ben diretto da Roman Quirot, regista che dimostra di saper usare la mdp con stile e ritmo. Con il valore aggiunto di Alice Isaaz attrice affascinante, che ci travolge e coinvolge nella visione.

locandina

Gangs of Paris (2023): locandina

Artus, Rod Paradot

Gangs of Paris (2023): Artus, Rod Paradot

Alice Isaaz, Niels Schneider

Gangs of Paris (2023): Alice Isaaz, Niels Schneider

Alice Isaaz

Gangs of Paris (2023): Alice Isaaz

Apaches: Gang of Paris Francia 2023 la trama: Parigi 1884 Billie è una ragazzina orfana dei genitori, che insieme al fratello vive di stenti per le strade della grande città. Molto abile come borseggiatrice lavora per la banda nominata “Gli Apaches, guidata dallo spietato Jesus. Un bel giorno i due fratelli nascondono un prezioso gioiello nel tentativo di ingannare il loro boss, con la speranza di usare i soldi per acquistare il biglietto per l’America nel tentativo di affrancarsi dalla miseria. Vengono scoperti e puniti, il fratello giustiziato e Billie viene accusata ingiustamente della sua morte e condannata a 15 anni di carcere. La recensione: Regia di Romain Quirot Attori:Alice Isaaz, Niels Schneider, Rod Paradot, Artus, Emilie Gavois-Kahn, Bruno Lochet, Dominique Pinon Paese:Francia Durata:93 min Distribuzione:Tandem Sceneggiatura:Romain Quirot Fotografia:Jean-Paul Agostini Montaggio:Marie Silvi Musiche:Yves Gourmeur Produzione:Digital District. Il titolo di questo bel film riecheggia il suo assoluto modello di riferimento “Gangs of New York” film del 2002 di Martin Scorsese, con le inevitabili differenze, ma è molto simile. Un film che punta in alto, con un’anima pulp alla Quentin Tarantino e con una violenza che traspare in modo eccessivo in alcune scene veramente forti. Azzeccata anche la scelta di inserire una voce off che racconta la vicenda e la divisione della pellicola in capitoli. La protagonista Billie è magnificamente interpretata da Alice Isaaz, personaggio tosto e carismatico, con il suo tormento interiore, che traspare dal suo bellissimo volto. Questa attrice è perfetta in questo difficile e impegnativo ruolo e il magnetismo che emana è catartico. Sono un suo fan fin dai tempi di un film che mi ha colpito molto per freschezza e divertimento puro: Un momento di follia (Un moment d'égarement) di Jean-François Richet (2015), incisiva anche in Elle di Paul Verhoeven (2016) e Il mistero Henri Pick (Le Mystère Henri Pick) di Rémi Bezançon (2019). Il film è breve dura 90 minuti, ma è la durata perfetta, perché il ritmo non cala mai e si evitano i possibili tempi morti. Metacinema la scena ambientata in una sala che proietta “Viaggio nella luna” del 1902. Da mettere in risalto la sceneggiatura esente da difetti, come sempre quando lo script è eccellente si è a metà dell’opera nella creazione di un buon film. Pellicola che consiglio a un pubblico che non si accontenta, ma vuole provare emozioni e sensazioni cinefile. Recita anche in un ruolo marginale, ma di sostanza una delle muse di Pedro Almodovar la “nasuta” Rossy de Palma nel ruolo di Sarah Bernhardt iconica attrice teatrale.

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