Regia di Scott Hicks vedi scheda film
Provincia americana, durante i primi anni del secondo dopoguerra.
Bobby, un ragazzino orfano di padre, stringe amicizia con il nuovo inquilino del piano di sopra.
L'anziano signore non è solo un colto e affascinante affabulatore, ma nasconde un segreto, che lo ha reso oggetto di una caccia all'uomo da parte di misteriosi "uomini bassi". Gli farà da guida nel passaggio dall'infanzia all'adolescenza.
Tratto da due racconti di Stephen King (che non ho letto), Hicks gira un film ad alto rischio di ruffianeria, che però funziona grazie all'ottimo cast e al magnetismo di Hopkins.
Di fatto, è il "gemello" del bellissimo Stand by me - Ricordo di un'estate. Qui l'elemento soprannaturale è solo accennato, trattato con abile ambiguità.
Ci sono momenti splendidi, come il racconto che il vecchio fa al ragazzino di una celebre partita di baseball (alla quale, forse, anche il padre aveva assistito), oppure la scena in cui l'amica del cuore del protagonista, Carol, convince un bambino a non comprare proprio la bici tanto desiderata da Bobby, ma un altro modello.
Certo, non c'è molto equilibrio e il dramma irrompe nella vicenda senza sufficiente coerenza con le altre parti del racconto, ma ci si lascia volentieri prendere da una storia fatta apposta per l'immedesimazione.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta