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Antropophagus

Regia di Joe D'Amato (Aristide Massaccesi) vedi scheda film

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La recensione su Antropophagus

di mm40
2 stelle

Nel mazzo dei film horror diretti da Joe D'Amato - tutto materiale a basso budget, scritto/diretto/interpretato a ritmi da catena di montaggio - è questo senza dubbio quello che maggiormente spicca per varie ragioni, prima fra le quali la resa estetica. Non che il regista non abbia riconosciute doti artistiche, ma certo lavorando sempre a ridosso della serie Z esse sono passate facilmente in secondo piano; il motivo in effetti per cui si ricorda questo Antropophagus non è la fotografia, il montaggio, la colonna sonora o l'immaginifica messa in scena di D'Amato, sebbene nessuna delle voci risulti particolarmente trasandata: è, piuttosto, un'atroce scena in cui Luigi Montefiori/George Eastman estrae di colpo, a mani nude, l'utero di Serena Grandi (nel film incinta) e lo sbrana famelico: se non vi accontentate neppure di questo, vuol dire che il cinema non può davvero darvi alcuna emozione. La Grandi era alle prime armi e qui compare in una particina laterale (così come Margaret Mazzantini, proprio lei, futura scrittrice di best seller e contemporaneamente moglie di Sergio Castellitto), mentre Eastman era oramai una istituzione del cinema di genere: sua è infatti la sceneggiatura, in collaborazione con il regista, e ottima è la sua caratterizzazione nei panni del mostro-personaggio centrale della pellicola. Curiosamente nel cast compare anche Tisa Farrow, una delle sorelle di Mia, che aveva appena recitato in un piccolo ruolo in Manhattan di Woody Allen (!). D'Amato proseguirà ancora per qualche anno con cannibal/splatter e affini, per poi precipitare definitivamente la sua carriera nel porno; nonostante gli scarsi mezzi a disposizione e la pochezza di fondo della trama, qui riesce però a dare prova delle sue capacità in una maniera che in futuro non riuscirà a replicare. 3/10.

Sulla trama

Estate su un'isola greca. Il relax di un gruppo di turisti, immerso nella pace del luogo, viene bruscamente interrotto da una serie di inquietanti vicende: persone scomparse, efferati omicidi, sbudellamenti umani a profusione.

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