Marco è un ragazzo che ha avuto una vita simile a tante altre nell'Italia del Nord del benessere. Nessuno però si è accorto che in lui c'è una pericolosa frattura tenuta in superficie dalla normalità: frattura che lo porta a coltivare un odio inspiegabile nei confronti del padre. Odio che spinge Marco verso il parricidio.
Note
"Sole negli occhi" (frase ereditata da Pasolini), nonostante la timidezza formale e (paradossalmente, trattandosi di Porporati) un copione che zoppica e scava poco nei meandri dei personaggi, è pellicola che fa riflettere e crea agitazioni interiori. Merito, non c'è alcun dubbio, degli attori: da un Fabrizio Gifuni alla prova della maturità ai sobri ed essenziali Mastandrea, Cavina, la sempre dolcissima Delia Boccardo.
Un buon film italiano che trae la sua forza soprattutto dalla grande prova recitativa di Fabrizio Gifuni,ben supportato dagli ottimi Valerio Mastandrea e Gianni Cavina.Sicuramente non una pellicola perfetta ma che comunque non lascia indifferenti.
Ottimo debutto alla regia per Andrea Porporati sceneggiatore di vaglia suo lo script del film di Gianni Amelio Lamerica. Sole negli occhi un film molto personale e con uno stile introspettivo assolutamente fruibile per il pubblico. Marco/Fabrizio Gifuni introduce il film con la scena più importante l’omicidio del padre Gianni Cavina, il delitto non è un raptus di follia, ma… leggi tutto
VOTO : 6,5. Pellicola italiana drammatica che ruota intorno ad una situazione molto difficile da affrontare e rendere efficace completamente. Tutto parte dall'omicidio commesso da un ragazzo ai danni del padre, reo "semplicemente" di non avere mai veramente capito la sua indole e di avere lasciato la sua famiglia per farsi una nuova vita. Quindi dopo una manciata di minuti abbiamo subito la… leggi tutto
Sguardo imbambolato e barba incolta, Marco (Fabrizio Gifuni) ammazza il padre con cui ha un pessimo rapporto e che in passato lo ha sorpreso a fare “una brutta cosa”. Si rifugia poi in un albergo qualunque mentre iniziano le indagini sul delitto.
Film spento e privo di mordente che non riesce a convincere a partire dal protagonista, il quale non pare un assassino e decide di… leggi tutto
Ottimo debutto alla regia per Andrea Porporati sceneggiatore di vaglia suo lo script del film di Gianni Amelio Lamerica. Sole negli occhi un film molto personale e con uno stile introspettivo assolutamente fruibile per il pubblico. Marco/Fabrizio Gifuni introduce il film con la scena più importante l’omicidio del padre Gianni Cavina, il delitto non è un raptus di follia, ma…
Sguardo imbambolato e barba incolta, Marco (Fabrizio Gifuni) ammazza il padre con cui ha un pessimo rapporto e che in passato lo ha sorpreso a fare “una brutta cosa”. Si rifugia poi in un albergo qualunque mentre iniziano le indagini sul delitto.
Film spento e privo di mordente che non riesce a convincere a partire dal protagonista, il quale non pare un assassino e decide di…
VOTO : 6,5. Pellicola italiana drammatica che ruota intorno ad una situazione molto difficile da affrontare e rendere efficace completamente. Tutto parte dall'omicidio commesso da un ragazzo ai danni del padre, reo "semplicemente" di non avere mai veramente capito la sua indole e di avere lasciato la sua famiglia per farsi una nuova vita. Quindi dopo una manciata di minuti abbiamo subito la…
film a tema particolare ed inconsueto ,bravi gli attori ma in se' lo stesso non colpisce molto.Da notare la giovane Margherita Cenni,se la cava benone.voto.5.5.
Ormai lo sapete bene: i collegamenti delle taglist devono essere tematici. E quale tema più azzeccato, in questo momento, dell'estate? Caldo, quindi. E vacanze naturalmente: sole, spiagge, mare. Ma non solo: prima di…
Stranissimo film quasi incompiuto, che se non ci fossero gli attori non so cosa rimarrebbe, in particolar modo Gifuni che riesce a scavare dentro al suo personaggio in maniera magistrale anche se ai noi spettatori rimane solo una storia parziale ed incompiuta. Eppure l’argomento era fortissimo, ma non si sa cosa sia successo in fase di sceneggiatura e montaggio.
Si aspetta il finale per…
Non-luogo d'incontro ideale per anime in viaggio, nascondiglio perfetto per fuggiaschi cronici (o occasionali), scenario di traffici oscuri, luogo d'elezione per incontri illeciti. Dall'Overlook al Bates Motel, dal…
Per chi non partecipa ai chiassosi convegni dell'estate al mare, il mese di agosto significa il ritorno, indisturbato, alla sfera privata e intima. La solitudine fa rimbombare, tra le pareti domestiche, gli echi dei rancori, delle vendette a lungo covate, che ora possono approfittare della distrazione della gente per compiersi, nell'ombra dei caseggiati semivuoti. Il sole così diventa fonte di…
Film angosciante.....troppo angosciante. In una Rimini di estate che non appare quella che sembra di solito, festosa, piena di vacanzieri, spiagge gremite, feste, balli, divertimento e relax, qui appare cupa, metropolitana, misteriosa. Il mistero più angosciante (che allo spettatore mistero non appare visto che sa bene ciò che è successo) è un bruttissimo, doloroso, inconcepibile delitto. La…
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Commenti (3) vedi tutti
Vicenda semi-inesistente per un film dalla lentezza estenuante. Meglio di un potente sonnifero.
commento di silviodifedeBuon film, con un Cavina bravo come sempre e un Gifuni gigantesco
commento di StepanUn buon film italiano che trae la sua forza soprattutto dalla grande prova recitativa di Fabrizio Gifuni,ben supportato dagli ottimi Valerio Mastandrea e Gianni Cavina.Sicuramente non una pellicola perfetta ma che comunque non lascia indifferenti.
commento di vanessa