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Il mandolino del capitano Corelli

Regia di John Madden vedi scheda film

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La recensione su Il mandolino del capitano Corelli

di nibacco
7 stelle

Si sa, gli italiani amano il cibo e il buon vino, amano cantare e fare l’amore. E’ ciò che mette in pratica un drappello di soldati italiani al comando del capitano Corelli, nell’isola di Cefalonia, in Grecia, durante l’ultimo conflitto mondiale.

 

I soldati italiani portano gentilezza e rispetto agli abitanti del luogo i quali, nonostante la diffidenza per quelli che per loro sono gli invasori, contraccambiano. Nasce una reciproca fiducia e anche degli amori tra cui quello fra il capitano Corelli (più interessato al suo mandolino che alle armi) e la bella Pelagia, figlia del medico locale. Un idillio che si spezza con lo sbarco degli americani in Sicilia e conl’armistizio di Badoglio. I tedeschi si sentono traditi e ordinano alle truppe italiane di consegnare loro le armi. Da alleati diventano improvvisamente nemici. Ma tutte le guerre hanno una fine, tranne il vero amore che è destinato a durare per sempre.

 

Il film è tratto dall’omonimo romanzo di Louis De Bernières. E’ più una storia d’amore che il regista John Madden racconta nel suo film che la rappresentazione storica di un periodo buio che sconvolse il mondo. Non tutti gli eventi e i personaggi corrispondono alla realtà, tranne l’eccidio di tantissimi soldati italiani per mano dell’esercito tedesco.

 

Una pellicola ambientata tra gli scorci stupendi delle isole greche con panorami mozzafiato e scene suggestive, tuttavia il film non riscuote  successo. L’interpretazione di Nicolas Cage nei panni dell’ufficiale italiano non è esaltante e la parte secondaria affidata a Christian Bale non permette allo stesso di mettere in luce il suo grande talento.

 

Convince, invece, l’affascinante Penelope Cruz.

 

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