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Il mandolino del capitano Corelli

Regia di John Madden vedi scheda film

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La recensione su Il mandolino del capitano Corelli

di LIBERTADIPAROLA75
8 stelle

Durante la sua permanenza in Grecia durante la Seconda Guerra Mondiale un giovane ufficiale italiano si innamora della promessa sposa di un partigiano marinaio...Da un celebre romanzo una rilettura difficile (non era facile ridurre una simile storia alla durata di un film) e sicuramente non del tutto riuscita ma interessante perchè parla (molto seriamente!) di argomenti poco trattati dal cinema "alto". Più che della storia d'amore (menage a tre? Pensiamo a I DUE COLONNELLI?) la parte più interessante riguarda l'amicizia tra Corelli e l'ufficiale tedesco, particolare che avrebbe dovuto essere sviluppato di più nel film. Il germanico ad un certo punto dice "Come fai ad essere contento che sia finita la Guerra?" e poi "Ci sentiremo...ci terremo in contatto finita la Guerra?" e poi arriva il momento nel quale italiani e tedeschi non sono più alleati e la sorte dei soldati è tragicamente segnata. Nicolas Cage chiede al suo amico cosa stia succedendo e lui in lacrime guarda per terra, perchè non ha il coraggio di guardarlo in faccia. In quel momento scopre (e noi con lui) un sentimento che il Nazismo aveva negato ai suoi sudditi: l'amicizia! E questo è uno dei danni principali che il 3° Reich ha creato nelle vite dei suoi giovani. Costruire l'uomo come un robot, incapace di ogni sentimento umano. Una generazione di ragazzi distrutta. E questo film ha il pregio di alimentare lo sberleffo all'orrore passando abilmente da un registro di commedia ad uno serissimo, per di più non disdegnando le armi del trash grottesco (le ossa riparate con le corde del mandolino). Tre stellette e mez...ma sì! Diamogliene quattro per il coraggio di aver provato a fare un bel film (ed esserci riuscito solo in parte) da un soggetto difficile (del 1993) del quale, in tutti questi anni, nessuno aveva provato a confrontarsi!!!

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