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The Offering

Regia di Oliver Park vedi scheda film

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La recensione su The Offering

di undying
7 stelle

Sulla falsariga di più celebri titoli ad ambientazione analoga (L'esorcismo di Hannah Grace e Autopsy of Jane Doe), un horror molto ben confezionato, diretto con originalità dall'attore - esordiente dietro la macchina da presa - Oliver Park. Ottima la scelta di sviluppare la storia in un contesto religioso "ebraico". Grandissimo, il cast artistico.

 

locandina

The Offering (2023): locandina

 

Borough Park, Brooklyn (New York). A seguito della morte della madre, distrutto dal dolore, Arthur (Nick Blood) lascia la casa d'infanzia, abbandonando il padre - Saul (Allan Corduner). Dopo molto tempo, assieme alla moglie incinta - Claire (Emily Wiseman) -, decide di riconciliarsi con il genitore, titolare di un'impresa di onoranze funebri chassidica. In verità, oltre alla necessità affettiva, Arthur ha bisogno di fornire una garanzia economica, puntando a ipotecare la ditta di pompe funebri del papà. Quando in camera mortuaria giunge il corpo di Yosille (Anton Trendafilov), un anziano vedovo apparentemente morto suicida, Arthur, Saul e Claire finiscono al centro di una spaventosa serie di fenomeni soprannaturali, legati alla presenza di un medaglione e di un'antico demone, noto con il nome di Abyzou [1].

 

"In the myths of the Near East and Europe, there is one terrifying female demon, depicted in amulets, painting and stories from as early as 1st century AD.
Se has dozens of names in multiple languages and religions, but carries only on horrifying attribute: the taker of children.

 

Nei miti del Vicino Oriente e dell'Europa, compare un terrificante demone femminile, raffigurato in amuleti, dipinti e storie fin dal I° secolo d.C. Ha dozzine di nomi, in più lingue e religioni, ma porta solo orribili attributi: the taker of children."

(Didascalia iniziale)

 

Nick Blood

The Offering (2023): Nick Blood

 

Un inizio agghiacciante si dilunga sulle azioni dell'anziano Yosille, alle prese con apparizioni mostruose: lo spettro della moglie defunta, seguito da quello di una di una bambina scomparsa. All'interno di un cerchio magico, pronunciando l'immancabile formula di rito che si conclude con un suicidio tramite un apposito coltello, lo sventurato tenta, inutilmente, di scacciare una creatura mostruosa, definita da una didascalia iniziale come "taker of children". Il suo cadavere, finito in seguito nella camera mortuaria di Saul, permette alla perfida creatura, che ne ha preso possesso, di puntare l'attenzione sulla gravidanza di Claire. Con tutta evidenza, dunque, la storia, frutto degli sceneggiatori Hank Hoffman e Jonathan Yunger, segue il filone horror con ambientazione funerea (un obitorio), sulla falsariga di alcuni celebri titoli (in particolare L'esorcismo di Hannah Grace e Autopsy of Jane Doe), avendo cura di spostare l'ambientazione in un differente contesto religioso. L'attore Oliver Park (comparso anche in The Dare - Obbligo o verità), tenta di passare dietro la macchina da presa dirigendo un film, sulla carta, prevedibile e piuttosto scontato. Sorprendentemente, invece, questo The Offering, finisce per essere un lungometraggio molto ben costruito, che risalta, nella media di analoghe produzioni, grazie alle ottime interpretazioni.

 

scena

The Offering (2023): scena

 

Sapientemente fotografato da Lorenzo Senatore e molto ben accompagnato dalla colonna sonora realizzata dal leggendario compositore Christopher Young (sue, ad esempio, le musiche di Sinister, Liberaci dal male e dei remake americani The Grudge 1 e 2), privo di scontati botti sonori e senza ridondanti effetti speciali, per lo più limitati alla parte finale, con dialoghi parsimoniosi e piuttosto ben scritti, The Offering si fa seguire molto piacevolmente, a patto di accettare l'irruzione del sovrannaturale sin dalle prime sequenze. A tenere inchiodati davanti allo schermo è la precisa, attenta, funzionale costruzione della suspense, destinata a non calare mai di tono, in corrispondenza con l'angosciante ambientazione macabra che è costantemente animata da trovate sceniche di buon risultato (gli effetti, sul corpo cadaverico, del rigor mortis; uno specchio che riflette persone in movimento, stranamente congelate e immobili nella realtà; il riuscito omaggio ad Operazione paura, con il protagonista, Arthur, sulla soglia di una spettrale camera: entra in scena correndo dalla destra, solleva la moglie ed esce di campo a sinistra solo per ritrovarsi da capo e compiere la stessa azione). Un titolo di tutto rispetto, in grado di rendere conto delle non comuni doti di Oliver Park, giovane e promettente regista che si propone al pubblico con un'opera prima di notevole efficacia. Per gli appassionati del genere, da non perderne la visione su grande schermo, dato che uscirà, a breve, anche nelle nostre sale.

 

scena

The Offering (2023): scena

 

Citazione 

 

"I don't know what's real anymore. Days inside nightmares. Inside dreams. Somewhere, in there, I know I made a terrible mistake. It's a trickster. A shapeshifter. An ancient predator.

 

Non so più cosa sia reale. Giorni dentro gli incubi. Dentro i sogni. Da qualche parte, so di aver commesso un terribile errore. È un imbroglione. Un mutaforma. Un antico predatore."

(Yosille)

 

 

NOTA

 

[1] Un demone con medesimo nome è presente anche in The Possession (Ole Bornedal, 2012).

 

Allan Corduner

The Offering (2023): Allan Corduner

 

"Nella perdita amara io ho sentito l'amarezza irreparabile di tutte le perdite, la rivolta disperata ed inutile contro il destino che spegne successivamente intorno a noi tutto ciò che è più intensamente nostro, tutto ciò che è parte di noi."

(Piero Martinetti)

 

The Offering (2023): Trailer ufficiale italiano

 

F.P. 03/02/2023 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 93'18") / Date del rilascio: Stati Uniti e Canada, 13/01/2023; Italia: 23/02/2023; Germania, 18/03/2023

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